- Gli uffici consolari della Repubblica popolare cinese in Corea del sud e Giappone hanno bloccato da ieri l’emissione dei visti brevi, come prima risposta alle limitazioni decretate da una serie di paesi – tra cui l’Italia – all’ingresso dei viaggiatori provenienti dalla Cina.
- Dopo che per tre anni la politica “contagi zero” promossa da Xi Jinping ha costretto i cinesi in casa, per la classe media che è corsa a rinnovare i passaporti alla riapertura scoprire che tanti paesi le hanno socchiuso le porte non è stata una sorpresa incoraggiante.
- «La Cina prenderà misure reciproche» contro quella che ha definito «politicizzazione del Covid». Anche contro paesi dell’Unione Europea? Improbabile, in una fase in cui Pechino punta sulle relazioni con Francia e Germania per compensare la conflittualità con Washington.
Gli uffici consolari della Repubblica popolare cinese in Corea del sud e Giappone hanno bloccato da ieri l’emissione dei visti brevi, come prima risposta alle limitazioni decretate da una serie di paesi – tra cui l’Italia – all’ingresso dei viaggiatori provenienti dalla Cina travolta dalla grande ondata su scala nazionale di Covid-19. Sono stati sospesi quelli per turismo, affari, trattamenti sanitari, e quelli di transito. La rappresaglia è scattata per quelle che Pechino giudica «restrizion



