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La Sassonia come Bergamo: i crematori non bastano più

22 December 2020, Saxony, Zittau: A hearse drives into the driveway of the Klinikum Oberlausitz Bergland in the evening. Because of the dramatically high corona death rates in Zittau in eastern Saxony, corpses have to be temporarily stored there outside the crematorium. Photo by: Daniel Sch'fer/picture-alliance/dpa/AP Images
22 December 2020, Saxony, Zittau: A hearse drives into the driveway of the Klinikum Oberlausitz Bergland in the evening. Because of the dramatically high corona death rates in Zittau in eastern Saxony, corpses have to be temporarily stored there outside the crematorium. Photo by: Daniel Sch'fer/picture-alliance/dpa/AP Images

La regione sta diventando uno dei focolai più importanti d’Europa: alta età media, vicinanza e scambio con Repubblica ceca e Polonia ma soprattutto la scarsa collaborazione della popolazione spingono il contagio. Divieti e appelli non bastano 

  • Il valore delle nuove infezioni negli ultimi sette giorni è il più alto in Germania ed è nettamente superiore alla media nazionale: 444 contagi ogni 100mila abitanti, contro le 197 di media nazionale.
  • Il governo locale ha deciso un lockdown duro già dal 14 dicembre, due giorni prima che entrasse in vigore quello nazionale deciso dalla cancelliera Angela Merkel. Scuole chiuse, negozi chiusi, coprifuoco e divieto di consumare alcol all’aperto. 
  • Il governatore si è pubblicamente ripromesso di intervenire contro «l’instupidimento» di una parte della popolazione sul tema Covid-19, spiegando che, dopo aver dovuto chiudere le scuole, non si può rischiare sulla tenuta del sistema sanitario. 

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