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La “scomparsa” di Qin Gang, colpevole di scappatella, e il Partito moralista di Xi

  • La svolta più radicale che Xi Jinping sta provando a imprimere alla Cina riguarda il suo Partito comunista.
  • I funzionari dovrebbero diventare incorruttibili, uomini nuovi al servizio del «socialismo con caratteristiche cinesi».
  • Eppure a non pochi tra questi integerrimi servitori del popolo capita di macchiarsi di adulterio, una grave infrazione delle norme di partito. Proprio l’infedeltà sarebbe all’origine della sparizione dalla scena pubblica, dal 25 giugno scorso, di Qin Gang, ministro degli Esteri cinese.

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