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La seconda fase del piano cinese per conquistare il mercato europeo dell’auto

Dopo l’Ungheria, le aziende del Dragone pensano a stabilimenti in Italia e Spagna per produrre auto nell’Ue aggirando i dazi sulle importazioni. Byd e gli altri continuano a battere record su produzione e contenimento dei costi

Negli ultimi giorni Byd ha ridotto il costo della sua e2, portandolo a 89.800 yuan, pari a circa 11.500 euro. Con lo sconto sulla sua compatta sono saliti a cinque i modelli di auto elettriche (Ev) della compagnia di Shenzhen in vendita sotto la soglia psicologica dei 100.000 yuan. Un’opportunità per i consumatori cinesi a basso reddito, un incubo per i marchi europei, che sfornano poche novità, decisamente meno economiche, e che perciò temono una “invasione” di macchine a batteria made in China

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