l’aporia nella premessa del dibattito

La “sinistra illiberale” che non piace all’Economist è figlia del liberalismo

Foto Unsplash
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  • Che cos’è il liberalismo? L’ampiamente dibattuta copertina dell’Economist contro la «sinistra illiberale» costringe di nuovo a porsi l’eterna domanda. Che non esista una risposta chiara e distinta su cui tutti concordano felicemente è la madre di tutte le seccature per chiunque voglia capire un pezzo non secondario del mondo in cui viviamo.

  • Nel gigantesco conflitto delle interpretazioni ci sono almeno due inquadramenti fondamentali per approssimare una risposta. Il primo, quello adottato dall’Economist, colloca la dottrina liberale nell’alveo dell’illuminismo.

  • L’altro inquadramento, invece, contempla una definizione più ampia di liberalismo, riferendosi a quella visione del mondo che in un punto imprecisato della proto-modernità, vagamente collocabile all’alba del Rinascimento, prende a soppiantare la concezione classico-aristotelica che era stata prevalente per secoli nella cultura occidentale.

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