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La spericolata diplomazia di papa Francesco nel nuovo disordine mondiale

  • Papa Francesco ha incaricato il cardinale Matteo Zuppi di condurre una missione di pace per provare a porre fine al conflitto tra Ucraina e Russia.  
  • Nel novembre del 2021, a ridosso dell’invasione dell’Ucraina, c’era stata la missione di monsignor Gallagher a Mosca e l’incontro con Lavrov.
  • Il doppio standard del Vaticano: il silenzio sull’intervento russo in Siria. Il fattore cinese.

Il recente faccia a faccia fra il pontefice e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, se non ha aperto la strada a un ipotetico negoziato di pace, ha però favorito un primo chiarimento fra la Santa sede e Kiev. Ne è riprova la dichiarazione, lo scorso 17 maggio, del segretario di Stato Pietro Parolin al termine del vertice dei capi di stato e di governo del Consiglio d’Europa, a Reykjavík, in Islanda. «Insieme a papa Francesco dovremmo chiedere, insieme all’Ucraina – ha detto il cardinale –

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