- Il Brasile è un caso unico nello scenario della guerra alle droghe. E' allo stesso tempo un paese grande consumatore e esportatore. L’asse principale è l’alleanza tra il cartello di San Paolo e la ‘ndrangheta.
- Con il pretesto di combattere i narcos, la polizia ha da sempre mano libera nelle favelas, provocando un vero e proprio genocidio nella popolazione nera e più povera. E i boss dirigono dalle carceri.
- Tutti i tentativi di cambiare le leggi e ridurre la violenza della repressione sono caduti nel vuoto. La polizia si alimenta con la corruzione e ha generato le milizie paramilitari che a loro volta controllano territori.
La strage infinita di Rio con la scusa dei narcos
17 maggio 2021 • 12:43