L’ex sindaco di Taipei candidato alla presidenza promette di terremotare il quadro politico dell’isola, spezzando il bipolarismo di indipendentisti e nazionalisti. Con il suo partito personale ha dato voce alle masse spaventate dal costo degli affitti più che dal regime di Xi Jinping
All’inviato di Bloomberg che gli ha domandato se gli piacesse confrontarsi con i cittadini in campagna elettorale, Ko Wen-jie ha risposto: «Per niente. Mi sono formato in un reparto di terapia intensiva, i miei pazienti erano intubati, e io non avevo bisogno di parlare con loro». E giù una risata. I giovani taiwanesi apprezzano anche per questo il “dottor Ko”, l’outsider che alle presidenziali di sabato prossimo si propone come terza via tra il Partito progressista democratico (Dpp) al governo e



