Un gruppo di intellettuali legati in vario modo alla comunità ebraica italiana ha promosso un appello per il cessate il fuoco, nel conflitto fra Israele e Hamas, e per la ripresa del dialogo. Fra i firmatari ci sono Roberta Ascarelli, Bruno Contini, Roberto Della Seta, Donatella Di Cesare, Anna Foa, Ivan Gottlieb, Carlo Ginzburg, Helena Janeczek, Gad Lerner, Giovanni Levi, Stefano Levi Della Torre, Simon Levis Sullam, Valentina Pisanty, Roberto Saviano e Sandro Ventura.

Il testo

«A un mese dall'eccidio di massa di israeliani perpetrato dall'organizzazione armata di Hamas, di fronte alle dimensioni della tragedia che colpisce israeliani e palestinesi, consci delle gravissime responsabilità dei soggetti coinvolti, chiediamo: l'immediato cessate il fuoco, il rispetto del diritto internazionale, urgenti misure umanitarie e di tutela della popolazione civile in Israele e Palestina, e la liberazione degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas», si legge nell’appello.

«Lo stato di Israele ha il diritto ad un’esistenza legittima e sicura e i palestinesi hanno ugualmente diritto ad uno stato sicuro: entrambi devono poter vivere in pace e in una condizione di reciproco rispetto. Chiediamo l'avvio di un negoziato di pace tra israeliani e palestinesi, da troppo tempo interrotto, basato sul reciproco riconoscimento del diritto dei due popoli all’autodeterminazione e sulla fine dell'occupazione della Cisgiordania da parte di Israele».

«Chiediamo, infine, all'opinione pubblica italiana e internazionale un atteggiamento che sia legittimamente preoccupato e critico, ma rispettoso della storia e della memoria di entrambe le parti coinvolte. Condanniamo con fermezza il risorgere in Europa e nel mondo dell'antisemitismo e dell'islamofobia, che minano il tessuto civile delle nostre società».

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