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L’attacco ai soldati Usa può accelerare l’uscita dall’Iraq: una cattiva notizia per la coalizione anti-Isis

Senza gli Stati Uniti, i paesi impegnati contro l’Isis si troverebbero senza un alleato decisivo e con un esercito iracheno non ancora pronto. Anche l’Italia è coinvolta nella coalizione. Resta da risolvere il nodo dei jihadisti e delle loro famiglie fermi nelle carceri gestite dai curdi

Dal 7 ottobre a oggi le forze americane e le milizie filo-iraniane presenti in Iraq hanno compiuto diversi attacchi gli uni ai danni degli altri, ma il bombardamento di domenica 28 gennaio in cui hanno perso la vita tre soldati Usa potrebbe essere un punto di non ritorno. Gli Stati Uniti avevano già annunciato alcune settimane fa l’avvio delle trattative per il ritiro delle  truppe dall’Iraq e quest’ultimo attacco rischia di accelerare l’uscita americana dal paese mediorientale, con conseguenze

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