- Da vent’anni a questa parte ciclicamente riemerge lo spettro del default del dicembre del 2001. Il Pil dovrebbe crescere quest’anno di appena lo 0,5 per cento, e il tasso di inflazione su base annua ha raggiunto il record degli ultimi tre decenni.
- In meno di un decennio il kirchnerismo riuscì nell’intento di riottenere la fiducia del mondo economico-finanziario, nonché quella del ceto medio e di almeno una fetta dei settori popolari.
- Il marcato neoliberismo, incentrato sull’apertura ai mercati esteri e l’abbandono di ogni forma di protezionismo, non ha impedito una profonda recessione, costringendo, nel 2018, il governo Macri a una pesante svalutazione monetaria.
Ci risiamo. Come nel film Ricomincio da capo di Harold Ramis, l’Argentina si ritrova periodicamente a rivivere sempre lo stesso incubo. Perché le sue fragilità sono strutturali e con radici antiche. Soprattutto in ambito economico nel quale, da vent’anni a questa parte, ciclicamente riemerge lo spettro del default del dicembre del 2001. Allora, dopo circa tre anni di recessione, il paese collassò, patendo la più grave crisi della sua storia; crisi che fu, simultaneamente, istituzionale, polit



