Uno dei presupposti della democrazia, cioè che vinca il candidato che prende più voti, è un paradosso
- Quando ci sono due sole alternative, l’unico sistema di votazioni possibile è la votazione a maggioranza assoluta. Ma negli Stati Uniti non è detto che chi vince il voto popolare diventi presidente.
- Anzitutto i candidati non sono soltanto due, nonostante le apparenze. Inoltre, non c’è nessun metodo che permetta di amalgamare insieme gli ordini di preferenze individuali degli elettori in un ordine sociale.
- Per questo i padri fondatori proposero il sistema complicato dei voti elettorali, cercando di tenere nel debito conto sia i voti ottenuti globalmente dai candidati, sia quelli ottenuti nei vari stati.
Le elezioni statunitensi del 2020 hanno mostrato ancora una volta un loro aspetto paradossale: il fatto, cioè, che un candidato come Joe Biden che prende la maggioranza dei voti popolari, non viene automaticamente eletto fino a quando non conquista anche la maggioranza dei voti elettorali. Anzi, può non risultare affatto eletto, alla fine, com’è già successo per ben cinque volte: le ultime due nel 2000 e nel 2016, quando rispettivamente Al Gore perse contro George W. Bush, e Hillary Clinton c



