- Qualcosa è cambiato negli sviluppi della crisi ucraina. Ha l’aspetto di un innesco: prima i separatisti del Donbass avviano con un annuncio l’evacuazione dei civili, poi partono le sirene di allerta, e quando ormai è buio si vede nelle immagini circolate in rete il deflagrare di un’autobomba vicino al quartier generale separatista a Donetsk.
- Una messinscena, secondo gli Usa e Kiev. Il quadro odierno somiglia molto alle previsioni che Washington fa filtrare con insistenza da settimane.
- I canali del negoziato restano aperti, ma in un contesto sempre più aspro. Putin ha lanciato un segnale doppio: da una parte «nel Donbass la situazione si sta aggravando», dall’altra Mosca dice di «contare sul proseguimento dei negoziati»; la linea di coerenza sta nel tentativo di proseguirli da una posizione di forza.
Le manovre di Putin per rendere inevitabile la guerra in Ucraina
18 febbraio 2022 • 21:02