- Le tensioni internazionali originate dall’invasione russa dell’Ucraina tornano a scaricarsi in Kosovo in cui da anni cova il seme della discordia tra Russia e occidente.
- Anni di stallo e inazione diplomatica costringono l’occidente a correre ai ripari per evitare l’apertura di un altro fronte in Europa dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
- Francia e Germania calano sul tavolo una proposta per far ripartire il dialogo tra Serbia e Kosovo, che reagiscono alzando il livello di scontro. Ma sull’iniziativa pesa soprattutto l’andamento della guerra in Ucraina.
Le tensioni internazionali originate dall’invasione russa dell’Ucraina tornano a scaricarsi nel limbo dannato del Kosovo in cui cova da anni il seme della discordia tra Russia e occidente, divise dalla campagna di attacchi aerei avviata dalla Nato nel 1999 contro la Jugoslavia per fermare la pulizia etnica dei serbi in Kosovo. Un’operazione avvenuta senza l’avvallo dell’Onu per via dell’opposizione di Russia e Cina, tra le principali potenze che tuttora non riconoscono l’indipendenza del Kosovo



