- L’omicidio di Conflans-Sainte-Honorine riporta inevitabilmente l’attenzione sulla minaccia terroristica in Europa, dopo un periodo in cui si credeva erroneamente che la questione stesse scemando.
- L’attentatore, che non sembra avere affiliazione con gruppi organizzati, ha decapitato la vittima: come tragicamente insegnano i video dello Stato islamico, pochi atti terrorizzano e sgomentano di più.
- La Francia è particolarmente esposta agli attacchi dopo l’inizio del processo ai presunti autori dell’attacco alla redazione di Charlie Hebdo. Ma i recenti fatti sono anche connessi ai recenti appelli dei vertici di Qaida
L’orribile decapitazione di un insegnante nel sobborgo parigino di Conflans-Sainte-Honorine riporta inevitabilmente l’attenzione sulla minaccia terroristica in Europa. Ancora una volta un giovane porta a termine un attacco ispirato alla causa ideologica del radicalismo islamico, da solo e apparentemente senza far parte di alcun gruppo armato. Ancora una volta, le armi tipiche della storia del terrorismo (pistole e ordigni esplosivi) lasciano spazio a semplici armi da taglio, facili da acquisi



