LE RISPOSTE A PUTIN

L’est Europa detta la linea: l’Ue si appresta a sospendere l’accordo sui visti con la Russia

(Vladimir Putin. Foto AP)
(Vladimir Putin. Foto AP)

L’Europa orientale è più decisa della linea dura con Mosca

  • La partita si sta facendo sempre più dura e sembra sempre più evidente che i paesi dell’Est e i tre paesi baltici, più esposti alla minaccia russa e limitrofi all’enclave di Kalinigrad, stiano dando la linea politica al resto dell’Unione sulle risposte da dare, dopo sei mesi di conflitto in Ucraina a Mosca.
  • Qualcosa di simile a quanto fatto dalla Lituania contro la Cina quando Vilnius è diventata un antagonista del Dragone per la sua decisione di aprire uffici di rappresentanza a Vilnius e Taipei.
  • La Germania si oppone alla decisione sui visti ma Finlandia, Polonia e Paesi baltici sarebbero disposti a smettere di consentire ai russi di entrare nei loro territori con un visto turistico forse anche per motivi di sicurezza nazionale vista la guerra delle spie in corso in Europa. Dopo la sospensione dei voli tra Ue e Russia, molti russi transitano da questi Paesi, per raggiungere altre destinazioni europee. L’importante è evitare un’Europa dei visti à la page.

L’Unione europea si avvia a sospendere l’accordo sui visti con la Russia e varare una linea comune in materia di ingresso nei propri confini dei cittadini russi. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti privilegiate di Bruxelles, secondo le quali la sospensione è un tentativo di limitare il numero dei permessi di viaggio emessi dopo che alcuni membri dell’Europa orientale hanno minacciato di chiudere unilateralmente i loro confini ai turisti russi. La partita si sta facendo sempre p

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