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L’Europa esporta armi ma senza trasparenza

I paesi europei sono i più grandi esportatori dopo gli Stati Uniti ma riforniscono anche i regimi. Mentre l’Europarlamento chiede trasparenza, le lobby si spartiscono il fondo di difesa

  • Il rapporto approvato dall’Europarlamento chiede ai governi più trasparenza nell’esportazione di armi. Il 22 percento dell’export europeo va a paesi in conflitto. All’Egitto va il 30, alla Turchia il 28.  L’Ue, principale esportatrice dopo gli Usa, ha finito per foraggiare conflitti come quello in Yemen e regimi come quello egiziano 
  • Mentre l’Ue procede senza trasparenza né linea comune, l’industria militare orienta le decisioni e incassa i fondi
  • L’advisory group per il fondo europeo sulla ricerca militare nasce dominato da alcune grandi industrie, che hanno poi incassato buona parte del budget. E che raddoppiano la spesa in lobbying

«I lobbisti delle armi sono fortissimi. Certo, che hanno provato a contattarmi. Del resto mi risulta che persino il governo francese abbia provato a influenzare gli eletti all’Europarlamento, con tanto di “suggerimenti” su come votare». Hannah Neumann, 36 anni, europarlamentare verde, è la capofila (la rapporteur) dell’ultimo rapporto del parlamento Ue sull’esportazione di armi. È stato approvato il 17 settembre e dice in sostanza che «non si può aumentare la produzione di armamenti, come st

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