L’ex presidente boliviano, Evo Morales, è tornato in patria, accolto dal giubilo dei suoi sostenitori. Il politico, leader per anni della sinistra dello stato sudamericano, era in esilio dal 2019 e aveva promesso che sarebbe tornato in Bolivia in caso di vittoria elettorale del partito da lui fondato, Movimento per il socialismo (Mas). Il Mas aveva poi effettivamente vinto le elezioni nel paese il 18 ottobre scorso che avevano visto il successo del suo candidato alla presidenza, Luis Arce, ex ministro dell’Economia del governo Morales. Nel novembre 2019 Morales era stato costretto ad abbandonare il paese sudamericano su «invito» dell’esercito dopo essere stato accusato di avere commesso brogli durante le presidenziali di quell’anno. L’ex presidente era poi stato indagato per terrorismo e sedizione venendo colpito da un mandato di cattura, poi revocato due settimane fa da un tribunale del paese. Morales ha sempre detto di ritenere quelle accuse frutto di  un complotto politico-giudiziario nei suoi confronti.

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