la doppia morale

L’imbroglio di Salvini sulle guerre “finte” per giustificare i respingimenti

La Presse
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  • «L’Italia ha il dovere di spalancare le porte a chi scappa dalla guerra vera. Ai profughi veri. Spesso si parla di profughi finti e di guerre finte». Queste le parole di Matteo Salvini, dopo l’informativa del premier Mario Draghi sulla crisi ucraina in Senato.
  • Ma quali sono per Salvini le guerre finte? Da cosa scappa chi arriva in Italia, tenendo conto che la Convenzione di Ginevra del 1951 garantisce lo status di rifugiato a chi teme di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un gruppo sociale o per le opinioni politiche?
  • In base al rapporto del 2020 “Diritto d’asilo” della Fondazione Migrantes e ai dati di Frontex, dalla Rotta balcanica nel 2019 sono passate 15.152 persone provenienti principalmente dall’Afghanistan (5.338) e dalla Siria (4.643).

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