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L’incubo individualista del nuovo terrorista

Foto LaPresse/Valentina Camu 12 novembre 2016 Parigi, Francia cronaca spetatcolo Riapertura del Bataclan un anno dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. Nella foto: i controlli delle autorità francesi fuori dal locale che riapre i battenti a un anno di distanza dalla strage che uccise 90 persone. Photo LaPresse/Valentina Camu 12 november 2016 Paris, France news Reopening of Bataclan a year after the Paris attacks of 13 november 2015.
Foto LaPresse/Valentina Camu 12 novembre 2016 Parigi, Francia cronaca spetatcolo Riapertura del Bataclan un anno dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. Nella foto: i controlli delle autorità francesi fuori dal locale che riapre i battenti a un anno di distanza dalla strage che uccise 90 persone. Photo LaPresse/Valentina Camu 12 november 2016 Paris, France news Reopening of Bataclan a year after the Paris attacks of 13 november 2015.

Quella del jihad islamico è l’antagonismo più radicale al mondo di oggi. Un delirio vittimista scambiato per rivoluzione: se le porte dell’Europa non si aprono almeno sono aperte quelle del paradiso tramite il martirio. 

  • Quella del jihad islamico è l’antagonismo più radicale al mondo di oggi. Un delirio vittimista scambiato per rivoluzione.
  • Il messaggio dei predicatori radicali è sempre lo stesso: la convivenza è impossibile.
  • Il paradosso è che molti dei giovani radicalizzati reagiscono proprio all’incapacità di integrazione:  passano “from zero to hero”, da una vita a cui cercando di dare un senso alla follia sanguinaria. 

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