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L’Iran e il dissenso nei comportamenti. Un anno dalla morte di Mahsa Amini

La rivolta sembra sia stata bloccata per la repressione delle autorità, in realtà le proteste continuano in altra forma. E il regime reagisce con un nuovo “islamismo della sorveglianza” e mettendo videocamere ovunque

 

 

Un anno dopo Mahsa Amini la rivolta in Iran pare inabissata. Sotto il pesante maglio della repressione le manifestazioni si sono rarefatte: eppure il dissenso trova altre modalità per esprimersi. Come l’inosservanza delle norme sul velo, in particolare nelle città, dove vive tre quarti della popolazione e le donne permeano il paesaggio urbano di segni nuovi: da più di quarant’anni muoversi senza hijab in luoghi e spazi pubblici era semplicemente impossibile. La strada è ancora il luogo dell

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