Erdogan non è riuscito nell’esercizio di equilibrismo geopolitico con cui voleva ricucire con il Cairo e allo stesso tempo affermarsi come potenza egemone sul paese nordafricano in una crisi senza fine
- In assenza di altri attori a parte i russi, Ankara e il Cairo sono ai ferri corti in Libia.
- Ognuno sostiene un diverso premier e tale lite aumenta la frammentazione generale.
- Ad al Sisi non basta qualche estradizione di Fratelli musulmani: l’Egitto vuole rimanere il paese egemone in nord Africa.