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Lockdown eterno e tanti morti. Il virus ha affondato l’Argentina

(Il presidente argentino Alberto Fernandez. Foto LaPresse)
(Il presidente argentino Alberto Fernandez. Foto LaPresse)

Nel paese latinoamericano con la chiusura totale più lunga del mondo, arrivano danno e beffa: dopo chiusure rigide e record di decessi, ora la crisi economica

  • Nessuno è rimasto chiuso in casa quanto gli argentini: il lockdown totale è cominciato il 20 marzo, qualche apertura c’è stata solo tra luglio e agosto e molte restrizioni sono tuttora in vigore.
  •  La linea dura è stata un flop: il virus è esploso in maniera violenta da settembre, e da allora l’Argentina è al vertice mondiale di vittime per milione di abitanti.
  • Sprofonda del tutto una economia in crisi già da un decennio. Gli indici di povertà sono esplosi al 41 per cento, l’inflazione è al 37 e il Pil dovrebbe crollare quest’anno del 12 per cento. Peggio della grande recessione del 2001-2002.

Finché c’era ancora in giro l’autoironia la chiamavano quareterna, quarantena eterna. Nessuno è rimasto chiuso in casa quanto gli argentini: il lockdown totale è cominciato il 20 marzo e qualche apertura c’è stata solo tra luglio e agosto. Molte restrizioni sono tuttora in vigore. C’è di peggio. La linea dura è stata un flop: il virus è esploso in maniera violenta da settembre, e da allora l’Argentina è tra i peggiori posti al mondo nella pandemia, con un milione di contagiati. Da un mese è al

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