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L’outsider che vuole fare la rivoluzione a New York

John Nacion/STAR MAX/IPx
John Nacion/STAR MAX/IPx

Andrew Yang, candidato sindaco in vantaggio nei sondaggi, vuole cambiare il modello sociale di una metropoli in crisi con reddito universale, criptovalute, formazione e incentivi alle imprese. I suoi critici dicono che è un entusiasta naif senza esperienza in politica. I sostenitori spiegano che è proprio per questo che deve vincere

  • L’imprenditore Andrew Yang vuole trasformare una delle metropoli con il costo della vita più alto al mondo in una capitale “anti-povertà”, dando un salario minimo ad almeno mezzo milione di persone, creando una rete di banche pubbliche e riconvertendo hotel in abitazioni a basso costo.
  • In vista delle primarie del Partito democratico che si terranno il 22 giugno, Yang è in vantaggio sui suoi avversari in quasi tutti i sondaggi. Tuttavia c’è chi teme che sia un “empty vessel”, un contenitore vuoto, e che le sue idee funzionino meglio nella teoria che nella pratica. 
  • La sua ossessione per l’imprenditorialità gli permette di non parlare solo all’elettorato di sinistra vicino a Bernie Sanders, ma anche a quello affine all’approccio liberale – a tratti quasi libertario – della Silicon Valley.

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