Mondo

Manovre elettorali e ricatti politici, così si muove la macchina di Trump

A fari spenti la corrente più estrema del partito sta modificando le regole elettorali delle primarie in diversi stati e tiene in scacco il Congresso per facilitare la vittoria dell’ex presidente alle primarie. E sta anche riuscendo a limitare il potere dello speaker della Camera

Fino a un paio di anni fa, la squadra degli stretti alleati di Donald Trump era composta da personaggi che non davano una grande sensazione di affidabilità: avvocati fan di teorie del complotto strampalate come Sydney Powell o Lin Wood, o figure politiche un tempo stimate finite nel ridicolo come Rudy Giuliani. Oggi questo mondo è radicalmente cambiato e l’organizzazione per la rielezione di Donald Trump appare come una macchina ben oliata capace di operare su vari fronti. Non solo facendo

Per continuare a leggere questo articolo