Quando cambiare non conviene

La lezione francese di Marine Le Pen per il centrodestra italiano

Foto AP
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  • Scottata dalle proporzioni della sconfitta subita di fronte a Emmanuel Macron nell’elezione presidenziale francese del maggio 2017, Marine Le Pen ha passato gli ultimi quattro anni a intensificare il maquillage del suo partito e di sé stessa.
  • Già da tempo aveva condotto una campagna di epurazione degli esponenti di base e di vertice colpevoli, o sospettati di coltivare, opinioni troppo estreme. L’esempio più palese è stato il rifiuto di impegnarsi nella rivolta dei “gilet gialli”.
  • Come dimostrano i risultati delle elezioni regionali e dipartimentali del 20 giugno, sbilanciandosi verso il centro non ha guadagnato niente ma in compenso ha perso molto. Per l’esattezza, il nove per cento.

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