Due uomini, poi uccisi da un soldato e un haredi, hanno aperto il fuoco contro un autobus nel centro di Gerusalemme. Almeno sei persone sono morte e quindici sono rimaste ferite, sei delle quali sarebbero in gravi condizioni
La giornata in Medio Oriente si apre con un attentato di due uomini che a Gerusalemme hanno aperto il fuoco contro un autobus e sulla folla, provocando sei vittime e quindici feriti.
I due terroristi uccisi dopo aver aperto il fuoco su due autobus all'incrocio Ramot a Gerusalemme nord erano residenti in due villaggi palestinesi a nord ovest della città Santa, Kubiba e Katna, dove adesso l’Idf ha creato un cordone di sicurezza.
Abu Mazen a Londra per incontrare Starmer
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, arrivato ieri a Londra, incontrerà questa sera il premier britannico Keir Starmer per chiedere la fine «dell'aggressione, della distruzione e della fame inflitte al popolo palestinese». Domani atterrerà nel Regno Unito anche il presidente israeliano Isaac Herzog per una visita ufficiale. Non è ancora chiaro se incontrerà il primo ministro inglese.
Gaza, sale il numero di morti a 52
Secondo le fonti di Al Jazeera, da questa mattina Israele avrebbe ucciso almeno 52 palestinesi nella Striscia, di cui 32 a Gaza City.
Netanyahu ai residenti: «Lasciate Gaza City»
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha intimato i residenti di Gaza City a lasciare immediatamente la città. L'Idf starebbe preparando una «manovra» di terra, dopo aver abbattuto in due giorni 50 torri.
Global Flotilla: «Commissione Ue politicamente inconsistente»
La Global Sumud Flotilla ha diffuso una nota in cui dichiara che: «La presa di posizione della Commissione Europea riguardo alla nostra missione non ci sorprende. Ci spiace che un'istituzione che dovrebbe rappresentare tutti noi europei non faccia altro che ripetere i talking point di sempre, senza riuscire ad andare oltre il perimetro politico dell'inconsistenza». La risposta si riferisce alle dichiarazioni di un portavoce della Commissione Ue che giudicava la missione della Global Flotilla come un modo di «peggiorare la situazione a Gaza».
Al Jazeera, «Oggi 40 morti palestinesi, tra cui una giornalista»
Secondo fonti mediche di Al Jazeera, gli attacchi israeliani di oggi avrebbero ucciso almeno 40 civili, tra cui Osama Balousha, giornalista per i media palestinesi. Dall'inizio del conflitto a Gaza, circa 250 giornalisti hanno perso la vita nella Striscia.
Sanchez condanna l'attentato di Gerusalemme
Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha duramente condannato l'attentato a Gerusalemme, offrendo le proprie condoglianze al popolo israeliano e, in particolare, alle famiglie delle vittime. Non è tardata la risposta del ministro degli Affari Esteri di Israele, Gideon Saar, che ha commentato: «Mentre Sanchez attaccava Tel Aviv, i terroristi palestinesi uccidevano sei israeliani». Le dichiarazioni seguono le accuse di antisemitismo al governo spagnolo dopo l'annuncio di Sanchez su un embargo totale sulle armi verso Israele.
Ministro della Salute libanese: «Almeno 5 morti nell'attacco israeliano»
Il ministro della Salute libanese ha dichiarato che almeno cinque persone sono state uccise durante l'attacco israeliano nella regione, e altrettante sono rimaste ferite. Secondo l'idf, come riporta Al Jazeera, i siti colpiti erano covi di Hezbollah ma non è ancora stata fornita alcuna prova.
Identificati i due terroristi
Lo Shin Bet ha annunciato di aver identificato i due terroristi che stamane hanno aperto il fuoco a Gerusalemme, uccidendo sei persone e ferendone altre sette gravemente. Si tratta del 20enne Muthana Omar, residente a Kabiba e di Muhammad Taha, 21 anni, residente a Katana, nella zona di Binyamin, in Cisgiordania. Entrambi erano senza precedenti e sono stati uccisi sul luogo dell'attacco.
La polizia israeliana ha riferito di aver arrestato una donna palestinese nel villaggio di Yatta, nella zona di Hebron, rilasciata nell'ambito della seconda tregua a Gaza, che ha "continuato a incitare al terrorismo e ad attaccare le forze di sicurezza".
Tel Aviv, domani l'udienza di Netanyauh
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha informato la Corte che sarà in grado di testimoniare domani nel suo processo penale in corso al tribunale distrettuale di Tel Aviv. L'udienza, inizialmente prevista oggi, è stata annullata a causa dell'attentato terroristico che ha sconvolto Gerusalemme e tutto il Paese.
L'udienza si terrà a porte chiuse.
Identificate le altre due vittime dell'attentato
Sono state identificate le ultime due vittime dell'attacco mortale di questa mattina a Gerusalemme: sono il rabbino Mordechai Steintzag, 79 anni, e Sarah Mendelson, 60 anni. Steintzag, emigrato decenni fa dagli Stati Uniti in Israele, era proprietario di un noto panificio a Beit Shemesh chiamato "Dr. Mark's Bakery" e lavorava anche come cardiologo, secondo un necrologio diffuso dall'azienda. Sarah Mendelson faceva parte della leadership di Bnei Akiva, il movimento giovanile sionista religioso, dove curava i rapporti con le autorità locali nella tesoreria del movimento. È stata assassinata mentre si recava al lavoro presso la sede nazionale del movimento a Gerusalemme.
Ministro Katz: «L'attacco terroristico avrà conseguenze gravi»
In un post su X, il ministro della Difesa Israel Katz afferma che l'attacco terroristico «atroce» di oggi a Gerusalemme avrà «conseguenze gravi e di vasta portata». Ha poi aggiunto: «Così come abbiamo sconfitto il terrorismo palestinese nella Samaria settentrionale (nord Cisgiordania), presto faremo lo stesso in altri campi terroristici».
Crosetto: «La fine della guerra a Gaza è nelle mani di Netanyahu»
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha affermato che la fine della guerra a Gaza è nelle mani di Netanyahu. In occasione dell’82° anniversario della Difesa di Roma, il ministro ha anche parlato del possibile ritiro della missione Unifil dal Libano. In caso del ritiro dell'Onu, l'Italia proporrà un ampliamento della missione italiana bilaterale per mantenere un ruolo di interposizione nelle aree di crisi.
Al Arabiya: «Israele prepara potente attacco contro gli Houthi»
Secondo un corrispondente di Al Arabiya, una fonte della sicurezza israeliana ha rivelato che Israele si sta preparando a lanciare presto un potente attacco contro gli Houthi in Yemen
L'Anp condanna gli attacchi ai civili
In una nota ufficiale l'Anp «ha ribadito la sua ferma posizione nel respingere e condannare qualsiasi attacco contro civili palestinesi e israeliani e ha denunciato tutte le forme di violenza e terrorismo, indipendentemente dalla loro fonte». Ha poi sottolineato che «la sicurezza e la stabilità nella regione non possono essere raggiunte senza porre fine all'occupazione, fermare gli atti di genocidio nella Striscia e fermare il terrorismo coloniale in tutta la Cisgiordania, compresa Gerusalemme occupata».
Fermato a Gerusalemme uomo con presunto legame con attentato
Un residente di Gerusalemme Est è stato fermato dallo Shin Bet con l'accusa di aver portato i terroristi dell'attentato all'incrocio Ramot a Gerusalemme. Lo riferiscono i media israeliani. L'indagine è in corso per chiarire il suo coinvolgimento e verificare l'esistenza di altri complici.
Ministro della Salute di Gaza: «Uccisi 65 palestinesi nelle ultime 24 ore»
Secondo il ministro della Salute di Gaza nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 65 palestinesi e feriti 320. Dal 7 ottobre 2023, sempre come riportato dal ministro, sono state uccise 64.522 persone e ferite 163.096.
Resi noti i nomi di quattro delle sei vittime dell'attentato
Le autorità israeliane hanno reso noti i nomi di quattro delle sei vittime dell'attentato di questa mattina a Gerusalemme nord. Si tratta del rabbino Levi Yitzhak Fashi; il rabbino Israel Menatzer, 28 anni; il rabbino Yosef David, di 43 anni e Yaakov Pinto, 25 anni, cittadino spagnolo residente in Israele.
Idf: «abbattuti droni dallo Yemen»
L'esercito israeliano ha reso noto di aver abbattuto nel giro di mezzora tre droni lanciati dagli Houthi, dal territorio dello Yemen, sull'area dell'impianto nucleare a Dimona, e sull'aeroporto di Ramon, colpito ieri da un velivolo senza pilota.
Shin Bet: «I terroristi sono entrati da una breccia nella recinzione»
Secondo le prime indagini dello Shin Bet (sicurezza interna) e della polizia, i due terroristi residenti in Cisgiordania che hanno ucciso sei civili a Gerusalemme nord questa mattina, sono entrati attraverso una breccia nella recinzione.
Idf: «Colpiti obiettivi di Hezbollah in Libano»
L'Idf riferisce che l'esercito israeliano ha attaccato obiettivi di Hezbollah in Libano. «Abbiamo colpito diversi obiettivi terroristici appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah nella zona». Secondo l'esercito i siti colpiti ospitavano terroristi e armi.
Commissione europea: «Le flottiglie possono peggiorare la situazione»
«Non incoraggiamo le flottiglie, possono far peggiorare la situazione e mettono i partecipanti a rischio. Ma questo non significa che sono giustificabili attacchi con droni o mezzi simili. Crediamo che il modo migliore per far arrivare gli aiuti a Gaza sia attraverso i nostri partner: teniamo i canali con Israele aperti, parliamo con le nostre controparti»». Come riportato da Ansa, lo ha affermato un portavoce della Commissione Europea a proposito del nuovo convoglio in viaggio verso la Striscia.
Idf ordina evacuazione urgente a Gaza City
Il portavoce in lingua araba dell'Idf ha diffuso un avvertimento urgente e ripetuto ai residenti di Gaza city nei blocchi 726, 727, 784, 786 e in particolare della torre Al-Ra'iya e delle tende vicine. Secondo l'Idf, la struttura sarà colpita a breve a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas all'interno o nelle immediate vicinanze. «Per la loro sicurezza, i residenti sono chiamati a evacuare immediatamente l'area e a dirigersi verso sud, nelle zone umanitarie di Al-Mawasi a Khan Younis».
Netanyahu: «Accerchiati i villaggi dei terroristi»
«Siamo in un'operazione di inseguimento e accerchiamento dei villaggi da cui provenivano i terroristi. Raggiungeremo tutti coloro che li hanno aiutati, chi li ha mandati». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu durante la visita sul luogo dell'attentato a Gerusalemme. «Voglio dirlo nella maniera più chiara: questi attentati non ci indeboliscono. Al contrario aumentano la nostra determinazione a completare le missioni che ci siamo assunti, sia a Gaza, sia in Cisgiordania, ovunque».
Macron condanna l'attentato, la Francia si riavvicina a Israele
La Francia «condanna con la più grande fermezza l'attentato» a Gerusalemme: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron. «La spirale di violenza deve prendere fine» ha continuato Macron su un post pubblicato su X, «solo una soluzione politica consentirà il ritorno alla pace e alla stabilità per tutti nella regione». Un messaggio che arriva in un periodo di forti tensioni tra la Francia e Israele, dopo l'annunciata decisione di Macron di riconoscere lo Stato palestinese.
Sale a sei il bilancio delle vittime dell'attentato
È salito a sei morti il bilancio dell'attacco terroristico avvenuto questa mattina all'incrocio di Ramot a Gerusalemme. Lo rende noto l'ospedale Hadassah di Gerusalemme confermando la morte di un'altra persona rimasta ferita nella sparatoria.
Hamas non rivendica l'attentato ma si «congratula» per l'attacco
Hamas e la Jihad islamica palestinese non hanno rivendicato la responsabilità della sparatoria di Gerusalemme, ma hanno espresso «congratulazioni» per l'attacco. Hamas ha affermato in una dichiarazione che la sparatoria è stata «una risposta naturale ai crimini dell'occupazione e al genocidio che perpetra Israele contro il nostro popolo».
Smotrich: «L'Anp e i villaggi dei terroristi devono scomparire»
Il ministro delle Finanze israeliano di ultradestra Bezalel Smotrich chiede lo smantellamento dell'Autorità nazionale palestinese dopo l'attentato di questa mattina. Ha scritto su X: «Lo Stato di Israele non può accettare un'Autorità nazionale palestinese che cresce ed educa i propri figli per uccidere gli ebrei. L'Anp deve scomparire dalla mappa e i villaggi da cui provengono i terroristi dovrebbero assomigliare a Rafah e Beit Hanoun (ridotte in macerie Ndr)».
Il presidente Herzog: «Attacco sconvolgente, combattiamo il male assoluto»
Il presidente israeliano Isaac Herzog con un post su X ha dichiarato: «Cittadini innocenti, bambini e adulti, sono stati assassinati e feriti a sangue freddo su un autobus per le strade di una città per mano di terroristi malvagi. È un attacco sconvolgente che ci ricorda ripetutamente che stiamo combattendo il male assoluto». Il presidente Herzog ha poi parlato alla comunità internazionale: «Il mondo deve capire cosa stiamo affrontando. Deve anche comprendere che il terrorismo non ci sottometterà mai e non raggiungerà i suoi obiettivi. Il popolo di Israele è forte. Il popolo di Israele vive».
Netanyahu: «Siamo impegnati in guerra contro il terrorismo»
Benyamin Netanyahu sul luogo dell'attentato a Gerusalemme di questa mattina ha detto: «Siamo impegnati in una feroce guerra contro il terrorismo su più fronti. Ci sono stati certamente dei successi, ma purtroppo non stamattina».
Il partito di opposizione israeliano: «Netanyahu è un pericolo per il Paese»
Yair Golan, leader del partito di opposizione in Israele, ha chiesto al primo ministro Benjamin Netanyahu di lasciare immediatamente l'incarico, definendolo un pericolo per il Paese. In un post su X ha scritto: «Netanyahu è pericoloso per Israele e non deve rimanere al potere nemmeno per un altro giorno. Lo sostituiremo, salveremo i nostri fratelli rapiti, porremo fine alla guerra e ripristineremo la sicurezza in Israele».
Netanyahu sul luogo dell'attentato
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato sul luogo dell'attentato a Gerusalemme compiuto da due terroristi palestinesi provenienti da villaggi della zona di Ramallah, in Cisgiordania.
Netanyahu ha anche comunicato che non si presenterà in tribunale oggi per la sua testimonianza a causa dell'attentato. Ha aggiunto che aggiornerà in seguito se potrà comparire nel pomeriggio.
Onu: "Da Israele arriva una retorica genocida su Gaza"
L'Onu torna a denunciare Israele, i cui leader sono stati accusati da Volker Turk, alto commissario per i diritti umani, di alimentare "una retorica genocida" sulla Striscia di Gaza. Un territorio già ridotto a "un cimitero", ha rincarato Turk, aprendo a Ginevra la sessantesima sessione del Consiglio Onu per i Diritti Umani e invocando una riposta più decisa della comunità internazionale per "mettere fine al massacro": "Sono inorridito dell'utilizzo aperto di una retorica genocida e della vergognosa disumanizzazione dei palestinesi da parte di alti funzionari israeliani".
Netanyahu convoca i vertici della sicurezza e salta l'udienza del suo processo
A seguito dell'attentato a Gerusalemme, il primo ministro Benjamin Netanyahu sta attualmente tenendo "una valutazione della situazione" con i capi dell'establishment della sicurezza. Lo fa sapere l'ufficio del primo ministro in una dichiarazione. Al contempo, il premier israeliano ha informato la corte che non sarà in grado di partecipare all'udienza del suo processo prevista per l'ora di pranzo a causa di "motivi di sicurezza".
Il governo spagnolo promuove nuove misure "per fermare il genocidio a Gaza"
Il premier spagnolo Pedro Sanchez in una dichiarazione alla Moncloa ha annunciato nuove misure per fermare le azioni del governo israeliano. "Il governo spagnolo ha deciso di avviare a scadenza immediata nove azioni per fermare il genocidio a Gaza, per perseguire gli autori e per sostenere la popolazione palestinese". Il governo ha firmato un decreto per "consolidare giuridicamente" l'embargo di armi con Israele, il divieto di transito in porti e nei cieli spagnoli di navi e aerei che trasportano combustibile o materiale di difesa destinato a Israele, e il divieto di accesso in Spagna di "tutte le persone che partecipano in maniera diretta nel genocidio sulla Striscia di Gaza".
Al Jazeera: "21 morti in raid israeliani a Gaza dall'alba"
Almeno 21 palestinesi sono morti nei raid israeliani a Gaza dall'alba. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera, secondo cui almeno 14 persone sono morte negli attacchi alle case e alle tende degli sfollati a Gaza City.
Katz: "Oggi un uragano colpirà i cieli di Gaza city"
Il ministro della Difesa Israel Katz getta benzina sul fuoco. "Oggi un potente uragano colpirà i cieli di Gaza City e i tetti delle torri del terrore tremeranno" ha scritto in un post su X. "Questo è l'ultimo avvertimento per gli assassini e gli stupratori di Hamas a Gaza e negli alberghi di lusso all'estero: rilasciate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Gaza verrà distrutta e voi sarete annientati". "Le Idf (Forze di Difesa israeliane) continueranno con i loro piani e ci stiamo preparando ad ampliare la manovra per sconfiggere Gaza", ha aggiunto.
Trump: "Avremo un accordo a Gaza molto presto"
Il presidente americano si mostra fiducioso sulle prospettive di pace in Medio Oriente. "Avremo un accordo a Gaza molto presto". Lo ha affermato il presidente americano Donald Trump, dicendosi fiducioso che tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas torneranno in Israele. "Ci sono 20 persone e 38 cadaveri: li riavremo tutti", ha sottolineato Trump.
Hamas: "Pronti a trasformare gli input americani in un accordo globale"
Hamas in una dichiarazione ripresa dai media israeliani, ha reso noto di essere "pronto a sedersi immediatamente al tavolo delle trattative per discutere il rilascio di tutti i prigionieri in cambio di una chiara dichiarazione di fine della guerra, un ritiro totale dalla Striscia di Gaza e la creazione di un comitato di palestinesi indipendenti per gestire la Striscia di Gaza". "Hamas accoglie con favore qualsiasi iniziativa che contribuisca agli sforzi per fermare l'aggressione contro il nostro popolo". Il gruppo terroristico afferma peraltro di essere in "costante contatto con i mediatori per trasformare queste idee in un accordo globale che soddisfi le nostre richieste".
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