Per gli Stati Uniti quella israeliana sarà una reazione limitata, ma il contrattacco continua a tenere con il fiato sospeso. La comunità internazionale invita entrambe le parti alla moderazione, mentre il premier israeliano Netanyahu ribadisce: «Abbiamo il diritto all'autodifesa». Secondo il Wall Street Journal l’Iran avrebbe evacuato alcune sue basi in Siria per il timore di un attacco di Tel Aviv che, secondo molti osservatori, potrebbe colpire siti al di fuori del territorio della Repubblica islamica. E da Teheran, dove sono parate militari in occasione della giornata nazionale dell’esercito, arriva un avvertimento: «Siamo pronti a colpire con i jet supersonici russi». Intanto le vittime a Gaza sono salite a quota 33.899, mentre il mediatore del Qatar informa che le trattative per una tregua, in cambio del rilascio degli ostaggi è in una «fase di stallo». Nel fine settimana il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sarà in Turchia per incontrare Erdogan

PUNTI CHIAVE

18:01

Il G7 ha raggiunto un accordo di massima sulle sanzioni all'Iran

13:38

Il leader politico di Hamas incontrerà Erdogan in Turchia nel weekend

12:03

Iran: «Pronti a colpire con i jet supersonici russi»

18:01

Il G7 ha raggiunto un accordo di massima sulle sanzioni all'Iran

Dal G7 dei ministri degli Esteri, riunito oggi a Capri, arriva un «messaggio politico» contro l'Iran perché, secondo fonti della Farnesina, si sarebbe raggiunto un accordo di massima su nuove sanzioni da imporre alla Repubblica islamica. Le misure restrittive, sottolineano fonti che seguono il dossier, dovrebbero consistere in «sanzioni individuali su persone coinvolte nella catena di rifornimento di droni e missili, che è la stessa catena di comando che li fornisce alla Russia». L'accordo dovrà poi essere tradotto in decisioni concrete dai singoli Paesi e dall'Unione europea.

14:49

Netanyahu a Gran Bretagna e Germania: «Abbiamo il diritto all'autodifesa»

Incontrando i ministri degli Esteri di Gran Bretagna e Germania, Cameron e Baerbock, Benjamin Netanyahu ha ribadito che «Israele si riserva il diritto all'autodifesa». I due paesi, come molti altri europei, stanno invitando Tel Aviv alla moderazione per scongiurare un'escalation del conflitto in Medio Oriente. Il premier israeliano ha poi ringraziato i partner la difesa contro l'attacco senza precedenti dell'Iran a Israele.

14:45

Per Von der Leyen l'attacco iraniano è «una virata verso lo scontro aperto»

Intervenendo al Summit sulla sicurezza e la difesa europea ha commentato l'attacco iraniano nei confronti di Israele, definendolo «uno spostamento verso uno scontro aperto». La presidente della Commissione europea ha aggiunto anche che l'attacco mostra la natura della guerra moderna. «Le armi utilizzate erano di gran lunga maggiori in numero e potenza di fuoco rispetto a quelle precedentemente impiegate dai delegati dell'Iran».

13:38

Il leader politico di Hamas incontrerà Erdogan in Turchia nel weekend

Il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sarà in Turchia nel fine settimana per colloqui con il presidente turco Erdogan. Lo riporta l'emittente Ntv. «Ospiterò il leader della causa palestinese nel fine settimana. Discuteremo una serie di questioni», ha detto Erdogan ai parlamentari del suo partito, e ha definito ancora una volta Hamas un «movimento di liberazione».

12:06

 Qatar: «I colloqui tra Israele e Hamas sono in fase di stallo»

I colloqui tra Israele e Hamas sulla tregua a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggio sono in una fase di stallo. Lo riferisce il mediatore del Qatar.

12:03

Iran: «Pronti a colpire con i jet supersonici russi»

«Consigliamo ai nemici di non commettere alcun errore strategico, perché l'Iran è pronto a colpirli, soprattutto con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi». Il nuovo avvertimento arriva dal comandante delle forze aeree, Hamid Vahedi, durante le parate in occasione della Giornata nazionale dell'esercito. La forza aerea iraniana, ha aggiunto Hamid Vahedi, è dotata di caccia più avanzati ed è pronta a sferrare un tale colpo ai nemici, che non saranno in grado di compensare. Lo riporta la tv di Stato iraniana.

11:53

«Il livello di distruzione degli ospedali a Gaza è straziante», dice l'Oms

Alcuni rappresentanti dell'Organizzazione mondiale della sanità sono arrivati lunedì all'ospedale Al Shifa di Gaza, che era il più grande della Striscia. Il direttore generale dell'organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus, denuncia su X che le squadre dell'Oms sono ancora al lavoro per rimuovere i cadaveri e aiutare a identificare i corpi abbandonati tra le macerie dopo i ripetuti attacchi israeliani. «Il livello di distruzione degli ospedali a Gaza è straziante. Chiediamo ancora una volta che gli ospedali siano protetti, non attaccati o militarizzati. Chiediamo nuovamente un cessate il fuoco. La medicina chiave di cui la popolazione di Gaza ha bisogno è la pace».

 

11:13

Katz: dichiarare i pasdaran un'organizzazione terroristica

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha incontrato questa mattina i suoi omologhi di Germania e Regno Unito, Annalena Baerbok e David Cameron. Katz ha ringraziato i partner per la solidarietà e per l'aiuto dimostrato nel difendersi dagli attacchi iraniani. L'occasione è stata utile per ribadire la richiesta di ulteriori sanzioni nei confronti della Repubblica islamica e per richiedere che i pasdaran vengano ufficialmente inseriti nella lista delle organizzazioni terroristiche: «Ora abbiamo l'opportunità di cambiare la regione e chiamare le Guardie della rivoluzione con il loro vero nome di organizzazione terroristica e imporre sanzioni sul progetto missilistico iraniano».

10:52

Il bilancio delle vittime a Gaza sale a 33.899

Il ministero della Sanità di Gaza aggiorna il suo bollettino quotidiano delle vittime a Gaza. Sono 33.899 i palestinesi uccisi dal 7 ottobre scorso, di cui 56 nelle ultime 24 ore. Tra i morti ci sono più di 14.520 bambini e 10mila donne, sottolinea il ministero.

10:44

La minaccia di Raisi: «Dopo un nostro duro attacco, di Israele non rimarrebbe nulla»

In occasione della Giornata delle Forze Armate che si celebra oggi nella Repubblica islamica, il presidente Raisi parla della crisi con Israele. E avverte: «Se i sionisti intraprenderanno qualsiasi azione contro i nostri interessi, la risposta dell'Iran sarà più dura. L'attacco di rappresaglia dell'Iran contro Israele è stata un'azione limitata e punitiva contro il regime, ma se l'Iran avesse deciso di colpire Israele in modo più deciso, non sarebbe rimasto nulla».

Raisi ha lanciato poi un appello agli altri stati mediorentali: «Gli Stati della regione, invece di avere legami con Israele, dovrebbero fare affidamento sulle proprie risorse e sulle forze musulmane. Non c'è nemmeno bisogno della presenza di forze straniere nella regione, perché le potenti forze armate iraniane possono portare potenza, pace e sicurezza nella regione».

10:12

L'Iran ha evacuato le sue basi in Siria

Il Wall Street Journal, citando due fonti, ritiene che la Repubblica islamica abbia evacuato gran parte delle proprie ambasciate in Siria, mentre alcune sarebbero vuote solo di notte, nel timore di un attacco israeliano. Secondo Wsj, il Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica ha adottato «misure di emergenza» per le sue strutture in tutta la Siria. Le fonti hanno detto che solo alcuni membri sono rimasti a guardia degli arsenali di armi, mentre la maggior parte è stata evacuata. 

09:05

Safadi: «La Giordania non sarà campo di battaglia»

«Il nostro messaggio a tutti, all'Iran e a Israele, è di non violare il nostro spazio aereo. Non lo permetteremo». Lo afferma il ministro giordano degli Esteri, Ayman Safadi, intervistato dal Corriere della sera.

Nella notte dell'attacco iraniano a Israele, la Giordania ha concesso il suo spazio aereo per abbattere droni e missili di Teheran, che poi ha minacciato Amman. «Da sempre la nostra politica è di neutralizzare qualsiasi proiettile che violi il nostro spazio aereo e minacci la nostra gente e la nostra sicurezza. Dunque abbiamo intrapreso azioni contro i droni iraniani che, secondo noi, minacciavano la nostra sicurezza. Voglio essere chiaro: non saremo un campo di battaglia per nessuno. Avremmo intrapreso la stessa azione contro i droni israeliani» spiega Safadi. Secondo il ministro «l'Iran ha risposto all'attacco al suo consolato a Damasco. L'onere di allentare la tensione ora ricade sul governo israeliano. Dunque che il primo ministro israeliano non pensi di distogliere l'attenzione dall'aggressione a Gaza, o di sfruttare il conflitto con l'Iran per salvare la sua carriera e servire l'agenda radicale dei ministri estremisti del suo gabinetto».

08:33

Nuove sanzioni americane contro l'Iran

A seguito dell'attacco iraniano a Israele del fine settimana scorso, gli Stati Uniti imporranno nuove sanzioni contro Teheran. Ad annunciarlo è stato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. «In seguito all'attacco aereo senza precedenti dell'Iran contro Israele, il presidente Biden si sta coordinando con gli alleati e i partner, compreso il G7, e con i leader bipartisan del Congresso, per una risposta globale» ha scritto in un comunicato. «Nei prossimi giorni, gli Stati Uniti imporranno nuove sanzioni contro l'Iran, il suo programma di missili e droni, nonché nuove sanzioni contro le entità che sostengono il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) e il Ministero della Difesa iraniano. Prevediamo che i nostri alleati e partner seguiranno presto con le loro sanzioni».

08:31

Continuano le operazioni dell'Idf a Gaza

L'esercito israeliano sta proseguendo le operazioni nel centro della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui «nei raid aerei è stato eliminato un certo numero di terroristi e distrutto infrastrutture terroristiche». In uno dei raid - ha continuato la stessa fonte - «è stata attaccata una squadra terroristica che operava con un drone armato verso i soldati forze che operavano nell'area». Attaccati anche - ha continuato il portavoce militare - «postazioni di lancio dei razzi pronte per essere usate».

08:29

Fonte Usa, risposta Israele sarà attacco limitato in Iran

La risposta di Israele a Teheran includerà "un attacco limitato" sul territorio iraniano. Lo ha detto un funzionario dell'amministrazione Biden alla Cbs - ripresa dai media israeliani - secondo cui queste sono le aspettative da parte americana.

07:32

Giovedì il voto Onu sull'adesione della Palestina

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU deciderà giovedì su una proposta che sostiene che la Palestina debba ottenere la piena adesione alle Nazioni Unite. Lo riporta France Presse. La proposta è stata sottoposta all'esame del Palazzo di Vetro dall'Algeria, a nome della Lega Araba. La Lega Araba è una federazione regionale di 22 membri arabi, inclusa la Palestina. In un comunicato stampa congiunto diffuso ieri sera, si legge che questo è un passo importante verso il raggiungimento della soluzione dei due Stati tra Palestina e Israele. "È giunto il momento che il popolo palestinese abbia il pieno potere di esercitare i propri diritti legittimi nell'arena globale", è scritto nel comunicato stampa.

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