«Nel corso dei mesi ho raccolto tanti bambini e intanto hanno deciso di venire ad aiutarmi anche tante donne rimaste sole al mondo», spiega Asmaa, direttrice del campo Al-Barakah, che ospita circa 4mila minori senza genitori
«Quando chiudo gli occhi, vedo la faccia dei miei genitori e, a volte, sento la loro voce. Quando succede, mi si stringe lo stomaco e ho voglia di vomitare. Ma non posso stare male per questo». Abdullah Akila, ha 11 anni, è nato nel 2014 a Gaza City e prima del 7 ottobre frequentava la quarta elementare. Oggi, la sua scuola non esiste più e ha dimenticato molto di quello che aveva imparato. In verità, anche la sua vita di prima, giorno dopo giorno, sta svanendo, come fosse stata solo un sogno. P



