tra due mesi il voto

Piovono pietre su Milei, Argentina stretta tra scandali e rabbia sociale

Javier Milei (foto Epa / Juan Ignacio Roncoroni)
Javier Milei (foto Epa / Juan Ignacio Roncoroni)

Il presidente e la sorella messi in fuga a Lomas de Zamora da manifestanti inferociti. Sullo sfondo una storia di tangenti, ma anche un’incredibile campagna del governo contro la disabilità. Il problema è che tra due mesi il paese torna alle urne: e questa volta il capo dello Stato deve giocare in difensiva

A due mesi dalle elezioni di medio termine in Argentina, previste per domenica 26 ottobre 2025, piovono pietre su Javier Milei. Quelle reali, della rabbia popolare, e quelle della corruzione, che lambisce Karina, l’onnipotente sorella del presidente. Con più di 100mila abitanti, Lomas de Zamora, 20 chilometri a Sud Ovest dell’Obelisco, è uno dei principali centri del Gran Buenos Aires, l’enorme area urbana che circonda la capitale. Mercoledì il presidente Milei e sua sorella dovevano percorrere

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