Israele ha rinviato la smobilitazione dei soldati, ha richiamato i riservisti nella difesa aerea e, da questa mattina, sta distorcendo i segnali Gps. Nel Paese l’allerta è alta per il rischio di un’eventuale attacco dell’Iran, in risposta al raid israeliano che lunedì 1 aprile ha colpito il consolato iraniano a Damasco, uccidendo 13 persone, tra cui sette guardie rivoluzionarie iraniane. Il portavoce dell’Idf Daniel Hagari ha spiegato ai cittadini che per il momento non ci sono «nuove direttive di emergenza. Aggiorneremo immediatamente eventuali modifiche, se ci sono, in modo ufficiale e ordinato». Nel pomeriggio c’è stata una chiamata di 45 minuti tra il presidente statunitense Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

PUNTI CHIAVE

11:25

Israele in massima allerta per il rischio di un attacco dell'Iran

08:44

Khamenei: «Israele si pentirà per l'attacco a Damasco»

07:40

Netanyahu parlerà con Biden in giornata

18:04

L'esercito israeliano è «pronto a ogni scenario»

Il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari è ritornato sulle tensioni con l'Iran, cresciute negli ultimi giorni: «Siamo pronti per tutti gli scenari e questo sta accadendo da quasi sei mesi. Le forze dell'Idf - ha aggiunto - sono ben schierate in formazioni difensive e offensive e preparate per una varietà di scenari»

16:43

Esercito israeliano: per ora nessuna direttiva di emergenza 

Non cambiano, per ora, le disposizioni israeliane alla luce delle tensioni crescenti con l'Iran. Lo ha detto il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, spiegando che al momento non ci sono «nuove direttive di emergenza. Non è necessario acquistare generatori, accumulare cibo e prelevare denaro dai bancomat. Come abbiamo fatto fino ad oggi, aggiorneremo immediatamente eventuali modifiche, se ci sono, in modo ufficiale e ordinato».

15:41

Israele rilascia 101 detenuti palestinesi

Le autorità di Israele hanno rilasciato 101 detenuti palestinesi riportandoli nella Striscia di Gaza, da cui provenivano. Lo ha reso noto l'Amministrazione generale dei valichi e delle frontiere di Gaza. Secondo una fonte medica citata da al Jazeera Arabic, molti dei detenuti rilasciati sono stati portati in strutture mediche a Rafah, dove verranno curati per fratture o altre lesioni subite durante la detenzione.

14:46

Sunak chiama Netanyahu: proteggere la popolazione civile di Gaza

Il premier britannico Rishi Sunak, nel corso di una telefonata, ha ammonito il suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu: «Se non ci sarà alcun cambiamento nell'accesso degli aiuti umanitari nella Striscia, dovremo dichiarare che Israele ha violato il diritto umanitario internazionale», come riferito dall'emittente televisiva di Tel Aviv Channel 13 e ripresa dalla Bbc. Sunak ha chiesto poi a Netanyahu di «proteggere i civili e riparare le infrastrutture vitali». Attesa per oggi anche una telefonata tra Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

12:59

La Polonia chiede che Israele paghi il risarcimento per il cooperante ucciso

Il premier polacco Donald Tusk ha chiesto che Israele si scusi per il raid in cui ha ucciso i sette cooperanti della ong Wck, uno dei quali di nazionalità polacca, e che paghi «un risarcimento alla famiglia». Sul caso si è espresso anche il presidente della Repubblica Andrzej Duda, che ha definito «oltraggiose» le parole dell'ambasciatore israeliano a Varsavia, ieri convocato dal ministro degli Esteri polacco e che si è astenuto dal chiedere scusa per l'attacco. Le sue frasi, secondo Duda, sono state «poco fortunate, in breve oltraggiose», e ha aggiunto che «l'ambasciatore è il più grande problema per lo Stato di Israele nelle sue relazioni con la Polonia».

11:25

Israele in massima allerta per il rischio di un attacco dell'Iran

Allerta massima in Israele per il «rischio di un attacco» dell'Iran per «vendicarsi» del raid su Damasco. Lo riporta Haaretz, secondo cu Teheran, «in base a tutti i segnali e gli avvisi che giungono da lì», sarebbe determinata a rispondere all'uccisione del generale della Guardie rivoluzionarie, Mohamad Reza Zahedi, ucciso a Damasco lunedì 1 aprile in un attacco israeliano. Secondo il quotidiano, sono tre gli scenari possibili: «un attacco di droni o di missili da crociera direttamente dall'Iran diretti verso infrastrutture israeliane», oppure «intensi attacchi di missili dal Libano o dalla Siria attraverso gli Hezbollah o milizie sciite» o, ancora, «attentati alle ambasciate israeliane all'estero».

In una breve nota su Telegram, l'esercito israeliano ha annunciato di aver sospeso temporaneamente i congedi e i permessi d’uscita di tutte le unità combattenti, proprio per il timore di possibili attacchi da parte dell'Iran. «Le Idf sono in guerra e la questione dello spiegamento delle forze viene costantemente rivista in base alle necessità», precisa la nota. Ieri sera, le forze israeliane avevano annunciato il rafforzamento delle difese aeree e il richiamo dei riservisti. Sempre nell'ottica di prevenire attacchi da parte di Teheran, da questa mattina Israele ha iniziato ad alterare deliberatamente i segnali Gps in tutto il Paese.

10:49

Un palestinese è stato ucciso in un'operazione israeliana a Jenin, in Cisgiordania

Asad Issam Kanbari, palestinese di 28 anni, è stato ucciso nel corso di un'operazione dell'esercito israeliano nel villaggio di Ya'abad, nei pressi di Jenin. Lo riporta l'agenzia di stampa Wafa. I media israeliano riportano che Kanbari era ricercato da tempo perché associato al gruppo armato Battaglione Jenin. Sono più di 400 i palestinesi uccisi in Cisgiordania da quando, il 7 ottobre scorso, è scoppiato il nuovo conflitto tra Israele e Hamas a Gaza

10:08

L'ong Wck chiede un'indagine indipendente sugli operatori uccisi

Un'indagine indipendente e terza, che faccia luce sui raid dell'aviazione israeliana che lunedì 2 aprile hanno ucciso sette cooperanti dell'organizzazione no-profit World Central Kitchen (Wck). «Abbiamo chiesto ai governi di Australia, Canada, Stati Uniti, Polonia e Regno Unito di unirsi a noi nel chiedere un'indagine indipendente e terza su questi attacchi, incluso se siano stati effettuati intenzionalmente o altrimenti violando il diritto internazionale», ha dichiarato la stessa ong Wck, come riportato dalla Cnn. Gli operatori umanitari uccisi provenivano dagli stessi Paesi interpellati.

Sull'intenzionalità o meno dell'attacco è intervenuto il ministro dell’Economia israeliano Nir Barkat che, in un'intervista alla Bbc, ha definito l'ipotesi una «sciocchezza» che «non ha senso», rispondendo al fondatore di Wck José Andres secondo cui Israele colpisce «in modo sistematico, auto dopo auto» gli operatori umanitari. Israele, ha detto Barkat, è «molto dispiaciuto» di quanto accaduto, ma «sfortunatamente in guerra capita di morire per il fuoco amico».

09:30

Dal 7 ottobre a Gaza sono state uccise oltre 33mila persone

Secondo il ministero della Salute di Gaza, dall'inizio dell'offensiva israeliana il 7 ottobre sono morte 33.037 palestinesi nella Striscia di Gaza e 75.668 sono state ferite. 

I dati di Save the children mostrano invece l'impatto dell'offensiva sui minori: quasi 26mila bambini, poco più del 2 per cento della popolazione infantile di Gaza, sono stati uccisi o feriti in sei mesi di guerra. Nell'attacco del 7 ottobre sono stati uccisi 33 bambini e a partire da quella data i minori palestinesi uccisi sono più di 13.800, e 113 in Cisgiordania. Oltre 12.009 sono invece i bambini feriti, almeno 725 in Cisgiordania, secondo i dati dell'agenzia Onu Ocha e del ministero della Sanità di Gaza. Lo riporta l'organizzazione. 

Ad almeno mille bambini sono poi state amputate una o entrambe le gambe. Gli ospedali bombardati sono circa 30 su un totale di 36, solo 10 sono stati lasciati parzialmente funzionanti.

08:58

José Andrés, fondatore di Wck: «Un attacco diretto contro i veicoli»

Per il fondatore della ong World Central Kitchen, José Andrés, «si è trattato di un attacco diretto contro veicoli chiaramente contrassegnati i cui spostamenti erano noti alle Israeli Defense Forces», ha scritto in un articolo su Repubblica, rispondendo al primo ministro israeliano Netanyahu che parlando del raid che ha ucciso sette operatori umanitari della ong ha dichiarato: «Sono cose che succedono, in guerra».

«Saifeddin Issam Ayad Abutaha, John Chapman, Jacob Flickinger, Zomi Frankcom, James Henderson, James Kirby e Damian Sobol hanno messo a rischio la propria vita per svolgere la più fondamentale attività umana: condividere il cibo con gli altri», scrive Andrés, evidenziando che la squadra aveva appena ritirato 400 tonnellate di aiuti arrivati via mare. Un secondo carico, finanziato dagli Emirati Arabi Uniti, con il sostegno di Cipro e l’approvazione dell'Idf.

08:44

Khamenei: «Israele si pentirà per l'attacco a Damasco»

La guida suprema dell'Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha avvertito che Israele si pentirà dell'attacco contro l'edificio dell'ambasciata iraniana a Damasco, in Siria, in cui sono stati uccisi sette guardie rivoluzionarie, tra cui due generali. «Con l'aiuto di Dio faremo pentire i sionisti del loro crimine di aggressione contro il consolato iraniano a Damasco», ha scritto in ebraico su X Khamenei. 

L'attacco aereo a cui l'Iran ha promesso di reagire ha distrutto l'edificio dell'ambasciata e ucciso, tra gli altri, il generale delle Guardie rivoluzionarie Mohammad Reza Zahedi, la principale forza militare di Teheran. Israele non ha rivendicato l'attacco, ma, riporta la Cnn, l'Idf ha fatto sapere che non commenta le notizie straniere. Tel Aviv non rivendica mai questo tipo di attacchi fuori su paesi al di fuori della sua normale azione.

08:25

Albanese, la risposta di Israele sulla morte degli operatori non è sufficiente

Il primo ministro australiano, Antony Albanese, ha giudicato «non sufficiente» la spiegazione che Israele ha fornito sull'uccisione di sette operatori umanitari della ong World Central Kitchen nella Striscia di Gaza. Tra le vittime, la cittadina australiana Zomi Frankcom. 

«Occorre l'assunzione di responsabilità di quello che è successo. Non sono sufficienti le dichiarazioni che sono state fatte, compresa l'affermazione che è solo una conseguenza della guerra», ha detto Albanese in una conferenza stampa a Sydney. 

L'uccisione degli operatori umanitari, in un attacco mirato sul convoglio, è stata definita da Tel Aviv «un grave errore» di valutazione sugli obiettivi da colpire. Un ministro del governo israeliano ha poi negato che l'Idf abbia deliberatamente ucciso i membri di Wck, aggiungendo che può accadere: «Il fuoco amico succede» ed è «parte della guerra», ha detto. Israele ha promesso che verrà condotta un'indagine rapida e indipendente. 

08:00

Austin ha espresso indignazione per la morte degli operatori di Wck

Secondo quanto riporta la Cnn, il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha detto all'omologo israeliano Yoav Gallant di essere «indignato» per l'attacco israeliano al convoglio dell'ong World Central Kitchen. Austin ha evidenziato la necessità di «adottare immediatamente misure concrete per proteggere gli operatori umanitari e i civili palestinesi a Gaza dopo ripetuti fallimenti nel coordinamento con i gruppi umanitari stranieri».

07:40

Netanyahu parlerà con Biden in giornata

È atteso un colloquio tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente Usa Joe Biden. Lo ha riferito il Times of Israel. La telefonata arriva dopo che Biden si è detto «indignato» per l'attacco israeliano agli operatori umanitari della ong Wck.

Gli Stati Uniti continuano a sostenere il diritto di Israele a difendersi da Hamas, ha detto John Kirby, portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, ma deve fare di più per prevenire l'uccisione di civili innocenti e operatori umanitari. «Come esercito moderno e come democrazia, gli israeliani hanno degli obblighi nei confronti del popolo innocente di Gaza e non sempre li hanno rispettati. Siamo preoccupati anche per i metodi», ha affermato.

07:10

Benny Gantz chiede le elezioni anticipate

Membro del gabinetto di guerra israeliano e principale oppositore del primo ministro Netanyahu, Benny Gantz ha chiesto che vengano indette elezioni anticipate a settembre per mantenere l'unità del governo e ritrovare la fiducia tra la popolazione. Gantz fa parte del partito di opposizione centrista Blu e Bianco, entrato a far parte del governo di unità nazionale, dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. 

«Dobbiamo fissare una data consensuale per il mese di settembre, o se preferite per il primo anniversario della guerra», ha detto durante un discorso dal suo ufficio al parlamento israeliano trasmesso in tv mercoledì. La richiesta è stata respinta dal partito del premier, Likud, secondo cui le elezioni «porterebbero necessariamente alla paralisi» e danneggerebbero l'offensiva militare su Gaza. Il leader della maggioranza del Senato Usa, Chuck Schumer, ha invece accolto con favore la richiesta: «Quando un membro di spicco del gabinetto di guerra israeliano chiede elezioni anticipate e oltre il 70 per cento della popolazione israeliana è d'accordo secondo un importante sondaggio, sai che è la cosa giusta da fare», ha scritto su X.

In caso di elezioni anticipate, riporta il Guardian, secondo gli ultimi sondaggi, Gantz avrebbe più consenso rispetto a Netanyahu, la cui popolarità è in forte calo dal 7 ottobre.

07:04

Le salme degli operatori di Wck uccisi sono in Egitto

I corpi di sei dei sette operatori umanitari dell'ong World Central Kitchen, uccisi da un raid israeliano a Deir al-Balah, mentre distribuivano cibo alla popolazione di Gaza, sono arrivate in Egitto per essere consegnate ai rappresentanti dei loro paesi per il rimpatrio. Sono le salme di una cittadina australiana, un cittadino polacco, uno statunitense-canadese e di tre britannici.

Israele l'ha definito «un grave errore», ma il primo ministro australiano Antony Albanese ha espresso «rabbia e preoccupazione» al suo omologo israeliano, Benjamin Netanyahu. Ma, secondo Richard Weir, di Human Rights Watch, l'attacco ai membri della Wck «ha le caratteristiche di un attacco aereo di precisione, il che indica che l'esercito israeliano intendeva colpire questi veicoli», ha dichiarato in un comunicato stampa.

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