Secondo i risultati ufficiali, con oltre il 99,5 per cento delle schede scrutinate, il partito della presidente Maia Sandu ha ottenuto il 50,03, contro il 24,26 per cento dei concorrenti del Blocco Patriottico filorusso
Il Partito di azione e solidarietà (Pas), filo europeista e al governo in Moldavia dal 2021, ha vinto le elezioni parlamentari con oltre il 50 per cento dei voti, superando i rivali filorussi. Il partito della presidente Maia Sandu ha ottenuto il 50,03, contro il 24,26 per cento dei concorrenti del Blocco Patriottico filorusso. Lo mostrano i risultati ufficiali, con oltre il 99,5 per cento delle schede scrutinate.
Il Blocco Alternativa, anch’esso vicino a Mosca, si è attestato invece al 7,99 per cento e il populista Nostro Partito al 6,21 per cento. Infine, il partito di destra Democratia Acasa (Ppda) ha ottenuto il 5,63 per cento.
Le elezioni, oscurate dalle accuse di ingerenza russa, hanno di fatto compiuto una scelta decisiva tra il percorso verso l’Unione europea e un ritorno nell’orbita di Mosca.
«Il voto di ieri è un voto forte per l’adesione all’Unione europea. La via più breve verso la pace e la libertà è la via europea», ha dichiarato la presidente Maia Sandu, ringraziando i cittadini che hanno partecipato al voto, «nei piccoli villaggi, nelle grandi città, in campagna o oltre confine, ogni voto è stato importante. Abbiamo dimostrato al mondo intero di essere coraggiosi e meritevoli. Non ci siamo lasciati comprare, intimidire o spaventare. Abbiamo mobilitato e protetto il nostro Paese attraverso il nostro voto onesto».
Le reazioni
La Moldavia ha avuto «grande coraggio», ha commentato il primo ministro polacco Donald Tusk. «Non solo avete salvato la democrazia e mantenuto la rotta europea, ma avete anche fermato i tentativi della Russia di prendere il controllo dell'intera regione», ha scritto su X, definendola «una buona lezione per tutti noi». Anche il premier romeno Ilie Bolojan si è congratulato con gli elettori moldavi per l’ampia partecipazione alle elezioni parlamentari, ribadendo che il futuro della Moldavia è «nella grande famiglia europea».
«Ce l’hai fatta ancora una volta. Nessun tentativo di seminare paura o divisione ha potuto spezzare la tua determinazione – ha scritto su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen – Hai reso chiara la tua scelta: Europa. Democrazia. Libertà».
È intervenuta anche Kaja Kallas, l’Alta Rappresentante Ue per la Politica estera, assicurando di essere «al fianco della Moldavia nel suo percorso verso l’Ue». Questo voto, per Kallas, «è un chiaro sì a un futuro europeo. Nonostante i massicci sforzi della Russia per diffondere disinformazione e comprare voti, nessuna forza può fermare un popolo impegnato per la libertà».
Così la presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola: «Il popolo moldavo ha scelto la via della democrazia, della speranza e delle opportunità. Ha scelto l’Europa. L'Europa è la Moldova. La Moldova è Europa».
Molti leader europei sono intervenuti salutando la vittoria del partito filo Ue, contro l’ingerenza russa. Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, infatti, ha reagito ai risultati dal Forum sulla sicurezza di Varsavia: in Moldavia «ha vinto l’idea di Europa» e «la Russia non è riuscita a destabilizzare» il paese, «nonostante abbia speso enormi risorse per indebolirla e corrompere chiunque potesse».
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