Il termine del 31 agosto continua a far discutere. Dopo le dichiarazioni del presidente statunitense Joe Biden, che non ha escluso di sforare la scadenza fissata, i Talebani hanno avvertito che nel caso in cui gli accordi non venissero rispettati «ci saranno conseguenze». Il portavoce del Dipartimento di stato americano, John Kirby, ha confermato che, consci di quanto dichiarato dai Talebani, «anche noi vogliamo completare la missione per il 31 agosto». Ha anche ricordato che gli Stati Uniti hanno contatti quotidiani con il gruppo talebano, che ha precisato che «non ci sarà alcun governo in Afghanistan finché ci saranno soldati americani nel paese».

La situazione all’aeroporto di Kabul continua a essere drammatica, con oltre 20mila persone che aspettano di lasciare il paese. Molte, come racconta l’inviato della Bbc, hanno collaborato con le forze straniere ma non sono in possesso di permessi per imbarcarsi sui voli di evacuazione. Dal 15 agosto, giorno in cui Kabul è stata conquistata dai Talebani, sono morte 20 persone nell’area dell’aeroporto. Questa mattina nella zona nord è morta una guardia della sicurezza afghana, in una sparatoria. Persone non identificate hanno aperto il fuoco.

Il muro tra Grecia e Turchia

Il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha chiesto all’Unione europea di aiutare i paesi confinanti con l’Afghanistan a fermare un nuovo flusso migratorio. La Grecia ha innalzato un muro lungo 40 chilometri e un sistema di sorveglianza al confine con la Turchia, per impedire il passaggio dei profughi. 

L’aeroporto

Continua a essere critica la situazione all’aeroporto di Kabul, dove oltre 20mila persone stanno cercando una via di fuga. I proiettili sparati in aria sono all’ordine del giorno. L’inviato della Bbc Secunder Kermani racconta che molte persone gli mostrano i documenti: sono tanti quelli che hanno collaborato con le forze straniere ma pochi quelli che hanno ricevuto un permesso per imbarcarsi su un volo di evacuazione. 

Questa mattina, in uno scontro a fuoco, è stata uccisa una guardia della sicurezza afghana all’ingresso nord e sono state ferite diverse persone. La sparatoria è avvenuta tra persone non identificate e le forze di sicurezza afghane. La notizia è stata data dai militari tedeschi, che sono stati coinvolti nel conflitto a fuoco insieme all’esercito statunitense. Sale il bilancio dei morti, da domenica scorsa sono almeno 20 le persone che sono rimaste uccise dalla ressa dentro o intorno all’aeroporto. Per questo motivo, lo scorso 21 agosto l’ambasciata statunitense e quella tedesca hanno invitato chiunque dovesse evacuare di non avvicinarsi alla zona dell’aeroporto, per «potenziali minacce alla sicurezza fuori dai cancelli».

L’avvertimento dei Talebani

A una settimana dal termine del 31 agosto, i Talebani fanno sapere che non sarà possibile prolungare la scadenza pattuita per le operazioni di evacuazione. Così il portavoce dei Talebani Suhail Shaheen incontrato da Skynews a Doha, capitale del Qatar. «È una linea rossa. Il presidente Biden ha annunciato che il 31 agosto ritireranno tutte le loro forze militari. Quindi se estendono il termine significa che stanno estendendo l'occupazione, e non ce n'è bisogno», ha detto, avvisando le forze straniere che, nel caso in cui la scadenza non dovesse essere rispettata, «ci sarebbero conseguenze». Shaheen ha giustificato il disperato tentativo di molti afghani di fuggire dal paese come migrazione economica: «Perché l’Afghanistan è un paese povero e il 70 per cento della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Tutti vogliono andare nei paesi occidentali per avere una vita prospera», ha detto, sostenendo che non si tratta di avere paura del regime talebano. Anche le donne, secondo il portavoce, avranno gli stessi diritti «solo se avranno un hijab». 

Nel discorso di ieri, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito l’operazione di evacuazione in corso «incredibile», «difficile e dolorosa». Anche se sta accelerando, Biden infatti non ha escluso di estenderla oltre il 31 agosto. 

Le operazioni di evacuazione

Sono state evacuate da Kabul 10.400 persone in 24 ore e altre 5.900 persone hanno lasciato il paese con gli aerei della coalizione internazionale. Lo fa sapere la Casa bianca. Dal 14 agosto, giorno precedente all’arrivo dei Talebani nella capitale, gli Stati Uniti hanno evacuato 37mila persone circa. Da fine luglio 42mila.

Un portavoce del governo tedesco ha fatto sapere che la Germania sta ideando altri modi per evacuare le persone, oltre a quello concesso entro il 31 agosto dall’aeroporto di Kabul. «Stiamo già pensando al dopo e cercando di trovare soluzioni per il periodo successivo», ha detto il portavoce, specificando che il governo è in contatto con i Talebani per permettere al maggior numero di persone di lasciare il paese.

Il Gruppo dei sette

Domani, martedì 24 agosto, si terrà una riunione d’emergenza dei leader del G7, per discutere della questione afghana e per elaborare una strategia e un approccio comuni. L’annuncio dell’incontro, che sarà virtuale, arriva dopo un colloquio telefonico tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il primo ministro britannico Boris Johnson. Il Regno Unito infatti detiene la presidenza del gruppo dei sette, di cui fanno parte, oltre al paese a capo del gruppo, Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Giappone e Canada. 

Secondo quanto riportato dai media britannici, Johnson farà pressione sul presidente degli Stati Uniti per rinviare la scadenza del 31 agosto, affinché vengano assicurate le evacuazioni.

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