Mosca continua a emettere misure preventive contro persone che potrebbero essere coinvolte nell’attacco terroristico al Crocus City Hall di venerdì 22 marzo, durante il quale sono state uccise oltre cento persone. Il tribunale ha quindi confermato l’arresto di un uomo che ha affittato un appartamento a uno dei presunti autori della strage. Tuttavia, diversi funzionari della sicurezza russi continuano ad accusare l’Ucraina di aver avuto un ruolo attivo nell’attentato.

L’agenzia Tass riferisce che il tribunale Basmanny ha emesso un ordine d’arresto con l’accusa di terrorismo nei confronti del capo dei servizi segreti ucraini, provvedimento che però non sarebbe legato con l’inchiesta sull’attentato, di cui si occupa la stessa Corte.

Intanto, questa notte la marina ucraina ha colpito e abbattuto la nave anfibia russa Kostyantyn Olshansky, nave di cui la federazione russa si era impadronita nel 2014 durante l’occupazione della Crimea.

PUNTI CHIAVE

15:51

Lukashenko: «Gli attentatori di Mosca hanno provato a fuggire in Bielorussia»

14:58

L'Ucraina risponde alle accuse russe: sono «menzogne»

13:26

Direttore dell'Fsb: gli attentatori sono islamici addestrati da Kiev

17:41

Ucraina, 200mila cittadini senza elettricità dopo gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche

A Kharkiv e in alcune aree della regione sud orientale di Zaporizhzhia, 200mila persone sono rimaste senza elettricità dopo gli attacchi russi di venerdì scorso alle infrastrutture energetiche del paese. «Danni molto gravi al sistema elettrico rendono impossibile collegare tutte le persone e le case alla rete e ci sono parti della città dove i blackout durano 4-6 ore», ha detto alla televisione di stato il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov.

Volodymyr Kudrytskyi, capo di Ukrenergo, che gestisce le linee di trasmissione dell'Ucraina, ha dichiarato in una conferenza stampa a Kharkiv che la società ha un piano per ripristinare l'erogazione di energia elettrica entro massimo due settimane. Kudrytskyi ha chiarito che «è ancora difficile garantire una tempistica, ma stiamo parlando di un periodo di 7-10 giorni, forse due settimane, in cui potremo ripristinare la normale fornitura di energia elettrica alla città. A condizione che non ci sia una nuova distruzione».

Alcune interruzioni elettriche ci sono state anche a Odessa, sul Mar Nero . Il vice governatore della città, Serhiy Kropyva, ha detto alla televisione nazionale che 23mila residenti sono rimasti senza elettricità nella giornata di martedì e che adesso «il sistema di trasporto è stato quasi completamente ripristinato».

16:25

Ansa: fonti Nato definiscono «ridicole» le accuse all'Ucraina riguardo la strage

Una fonte diplomatica alleata ha dichiarato all'Ansa che «le ipotesi della Russia di un legame con l'Ucraina per quanto riguarda l'attentato a Mosca sono ridicole». La fonte avrebbe messo l'accento sul fatto che non è stata presentata alcuna prova, dicendo che «si tratta di un altro esempio della disinformazione del Cremlino».

16:13

Mosca, Jet intercetta bombardieri Usa in volo verso il confine russo

Il ministero della Difesa russo ha detto che un caccia MiG-31 è stato fatto decollare dopo che sono stati intercettati due bombardieri strategici statunitensi sul Mare di Barents, in avvicinamento verso il confine russo. «L'aereo da caccia russo ha identificato l'obiettivo aereo come una coppia di bombardieri strategici B-1B dell'aeronautica americana», ha affermato il ministero. «Mentre l'aereo da caccia russo si avvicinava, i bombardieri strategici statunitensi hanno modificato la loro rotta di volo, allontanandosi dal confine di stato russo», si legge nel comunicato, che attesta che «non è stata consentita alcuna violazione del confine di stato russo». 

15:51

Lukashenko: «Gli attentatori di Mosca hanno provato a fuggire in Bielorussia»

I sospetti autori della strage alla sala concerti Crocus di Mosca, come prima opzione, hanno tentato di fuggire in Bielorussia, ma hanno desistito a causa delle misure di sicurezza adottate dal Paese. Lo ha sottolineato il leader bielorusso, Alexander Lukashenko, contraddicendo le affermazioni delle autorità russe, secondo le quali gli attentatori avrebbe provato in prima battuta a dirigersi verso l'Ucraina. 

Subito dopo l'attacco «proprio come in Russia, siamo passati a un regime di sicurezza rafforzato», ha detto Lukashenko, chiarendo che per questo motivo gli attentatori «non sono potuti entrare in Bielorussia e si sono allontanati verso la sezione del confine ucraino-russo». Quanto ai mandanti, ha aggiunto il presidente bielorusso, «abbiamo dei sospetti su alcuni, chiamerò Putin e glielo dirò».

15:05

Zelensky solleva Danilov dal Consiglio di sicurezza ucraino

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sollevato Oleksiy Danilov dall'incarico di segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina. Lo riferisce l'Ukrainska Pravda, citando un decreto presidenziale ucraino pubblicato oggi. 

14:58

L'Ucraina risponde alle accuse russe: sono «menzogne»

Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha risposto alle accuse dei funzionari russi riguardo un coinvolgimento dell'Ucraina nella strage al Crocus City Hall.

In un post su X il consigliere ha scritto: «Perché questa manifestazione dimostrativa di inadeguatezza collettiva?». Podolyak parla di vere e proprie «menzogne» diffuse prima da Putin e ora da Patrushev e dal direttore dell'Fsb. «Ci sono fatti inconfutabili, una comprensione comune (in diversi paesi) delle cause e delle conseguenze e una completa incredulità anche da parte dei paesi neutrali riguardo alla "pista ucraina nell'attacco terroristico"», ha aggiunto Podolyak.

13:26

Direttore dell'Fsb: gli attentatori sono islamici addestrati da Kiev

Il direttore dell' Fsb Alexander Bortnikov, ha affermato che i servizi segreti ucraini hanno contribuito all'attacco a Mosca, realizzato da islamisti radicali. Secondo il direttore infatti, gli attentatori sarebbero stati «addestrati  da Kiev in Medio Oriente». Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Bortnikov, citato dalla Tass, ha quindi detto che la Russia risponderà alla strage con misure di rappresaglia. Il capo dei servizi segreti militari ucraini, Kirylo Budanov, è un obiettivo legittimo per le forze militari russe, così come ognuno che perpetra crimini contro la Russia, ha concluso Bortnikov.

13:19

Il direttore dell'Fsb accusa Usa, Gb e Ucraina di essere dietro la strage a Mosca

Dietro l'attacco terroristico al municipio di Crocus ci sono Stati Uniti, Gran Bretagna e Ucraina, ha detto ai media il capo del Servizio di sicurezza federale russo, Alexander Bortnikov. È quanto scrive l'agenzia di stampa russa Tass.

«Crediamo che questo sia vero. In ogni caso, ora stiamo parlando delle informazioni fattuali che abbiamo. Si tratta di informazioni generali, ma hanno una lunga storia di questo tipo», avrebbe detto Bortnikov dopo aver partecipato a una riunione allargata del Procuratore. 

12:58

Polonia: «valutiamo se abbattere missili verso zone nato»

Il viceministro degli Esteri polacco Andrzej Szejna, in un'intervista a radio RMF24, ha detto che la Polonia sta valutando la possibilità di abbattere i missili che volano verso il territorio della Nato. «Nella Nato si stanno analizzando vari concetti, tra cui quello di abbattere tali missili quando sono già molto vicini al confine della Nato: questo dovrebbe avvenire con il consenso della parte ucraina e con la considerazione delle conseguenze internazionali; poi i missili della Nato colpirebbero quelli russi al di fuori del territorio del Patto», ha osservato Szejna, riferisce radio RMF24. 

12:38

Ucraina, abbattuti 12 droni russi

Durante la notte le forze militari russe hanno lanciato 12 droni kamikaze su varie zone dell'Ucraina. Tutti i velivoli, ha riferito l'aereonautica militare di Kiev, sono stati intercettati e abbattuti. I droni provenivano da Capo Chauda, nella Crimea occupata e dalla regione russa di Kursk e sono stati distrutti nelle regioni di Mykolaiv e Kharkiv.  I russi hanno lanciato inoltre due missili guidati antiaerei S-300 in direzione della regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. 

12:22

L'Ucraina colpisce una nave anfibia russa in Crimea

Questa notte la marina ucraina ha colpito con un missile la nave anfibia Konstantin Olshansky che la Federazione russa aveva sottratto a Kiev in Crimea nel 2014. «Non abbiamo avuto scelta. Abbiamo usato un Neptune e il danno è stato inflitto», ha riferito il portavoce della marina Dmytro Pletenchuk. «Era stata rinnovata ed era pronta a essere usata contro di noi, per questo è stata presa la decisione di colpirla», ha spiegato Pletenchuk.   

11:59

Capo del consiglio di Sicurezza russo: «Kiev responsabile della strage»

Il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev, ha detto che l'Ucraina è responsabile della strage a Mosca. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Rispondendo a una domanda dei giornalisti Patrushev ha risposto: «Ovviamente è l'Ucraina».

11:27

Tass: chiesto mandato d'arresto per il capo dei servizi segreti ucraini

L'agenzia di stampa russa Tass ha riferito che la Corte Basmanny di Mosca ha emesso un ordine d'arresto con l'accusa di terrorismo nei confronti del capo dei servizi segreti ucraini Vasily Malyuk. Il provvedimento, chiarisce la Tass, non sarebbe legato all'inchiesta sulla strage al Crocus City Hall, di cui si sta occupando la stessa Corte. 

11:25

Putin: Volevano seminare panico ma hanno incontrato una Russia unita

«Coloro che hanno pianificato questo attacco terroristico speravano di seminare panico e discordia nella nostra società, ma hanno incontrato la nostra unità e determinazione nell'affrontare quanto accaduto». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nella riunione di ieri, convocata per fare il punto della situazione sulle indagini e le misure da adottare in seguito all'attacco. 

11:22

Arrestata un'ottava persona presumibilmente coinvolta nella strage

Il tribunale Basmanny ha arrestato un'ottava persona accusata di essere coinvolta nell'attacco terroristico al Crocus City Hall, nel quale sono morte almeno 139 persone. L'uomo, nato in Kirghizistan, ha affittato l'appartamento a uno dei presunti autori dell'attacco terroristico. L'imputato è stato portato in tribunale dove ha dichiarato idi non essere a conoscenza dei piani dei terroristi, ma di aver semplicemente affittato loro un appartamento tramite la piattaforma Avito.

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