gli attacchi nei caraibi

Non solo Venezuela, la politica delle cannoniere di Trump mira ai progressisti di Colombia e Messico

Una protesta contro le cannoniere americane nei Caraibi a Caracas il 30 ottobre 2025 (foto Epa / Ronald Pena)
Una protesta contro le cannoniere americane nei Caraibi a Caracas il 30 ottobre 2025 (foto Epa / Ronald Pena)
Una protesta contro le cannoniere americane nei Caraibi a Caracas il 30 ottobre 2025 (foto Epa / Ronald Pena)

Gli attacchi alle lance nei Caraibi hanno come bersaglio dichiarato Nicolás Maduro e il narcotraffico, ma l’attivismo di Trump manifesta il ridisegno continentale: il vero obiettivo sono gli assetti politici a Bogotà e Città del Messico

Nei mesi di settembre e ottobre il «ministro della guerra» (sic) statunitense Pete Hegseth ha rivendicato l’uccisione di almeno 57 cittadini di vari paesi, tra i quali Panama, Colombia, Messico e Venezuela, in attacchi contro piccole imbarcazioni. Per tre quarti gli attacchi si sono verificati nel Sud del golfo del Messico, in acque internazionali. Il restante quarto nell’Oceano Pacifico, dove si contano almeno quattordici morti. La Marina messicana avrebbe riscattato almeno un sopravvissuto. Se

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