L’olandese è stato scelto perché serve continuità dopo il lungo mandato di Stoltenberg, alla guida della Nato dal lontano 2014, in un periodo storico in cui l’Alleanza si è risvegliata dalla “morte cerebrale” a cui sembrava destinata
«La nostra aspettativa è che la Nato continui a lavorare nella stessa direzione». Sintetizzando, basterebbe questa frase, pronunciata dal portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, per commentare il cambio al vertice dell’Alleanza atlantica tra Jens Stoltenberg e Mark Rutte. Frase commentata ironicamente dal nuovo segretario generale nella sua prima conferenza: «Non avrei saputo dirlo in maniera migliore». Nessuna sorpresa, serve continuità dopo il lungo mandato del norvegese alla guida della Nato d



