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Dopo il referendum sulla permanenza nell’Unione europea, noto come referendum sulla “Brexit”, nel 2016, il Regno Unito ha dovuto fare i conti con la prospettiva di una perdita d’influenza nello scenario internazionale.
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In verità, negli ultimi anni, in parte per compensare la perdita d’influenza all’interno dell’Unione europea, si è immerso a capofitto nella Nato.
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Dunque, il Regno Unito resta e promette di rimanere una delle maggiori potenze militari all’interno della Nato. È altresì interessato a garantire il proprio supporto all’Ucraina nonché ai paesi che possono essere minacciati dalla Russia. Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari: “Guerra freddissima”, in edicola e in digitale dal 2 settembre.
Dopo il referendum sulla permanenza nell’Unione europea, noto come referendum sulla “Brexit”, nel 2016, il Regno Unito ha dovuto fare i conti con la prospettiva di una perdita d’influenza nello scenario internazionale. Fuori dall’Unione europea, infatti, il paese avrebbe avuto difficoltà a cooperare con i suoi alleati europei e avrebbe perso uno degli strumenti a propria disposizione per potere esercitare il ruolo di grande potenza. In verità, tanti studiosi, sia dentro il Regno Unito che fuo



