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Mosca boccia il Vaticano come sede dei negoziati: Meloni (e Ue) spiazzati

Il ministro Lavrov: «Ortodossi che trattano nella Santa Sede? Inelegante». Gli ucraini riconoscono il ruolo di Leone e rilanciano: meglio Ginevra di Istanbul

Dopo il terzo “no” di Mosca ai colloqui diretti con Kiev in Vaticano, il fronte europeo che aveva puntato sulla Santa Sede per tornare protagonista della partita ucraina, corre ai ripari. «Il Vaticano potrebbe essere il luogo dove si concludono gli accordi», ha detto ieri il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando che è improbabile la conclusione del conflitto prima della fine di quest’anno. Proprio la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, era stata tra i leader più attivi per c

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