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Nel mondo belligerante l’India lotta per la neutralità

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  • Per comprendere l’evoluzione dei rapporti e il posizionamento dell’India, è necessario mettere insieme una serie di fattori, partendo dalla posizione di neutralità esplicitata con l’astensione dal voto sulle varie risoluzioni che si sono tenute alle Nazioni unite.

  • L’India si trova in una regione difficile, dove il fattore affidabilità per l’approvvigionamento militare è fondamentale.

  • Ma mentre con il conflitto le forniture alimentari dell’Ucraina, un tempo granaio d’Europa, si sono interrotte, in molti hanno guardato all’India, secondo più grande produttore al mondo di grano. In un’epoca che Pant descrive come carica di «perturbatori dello scenario globale» l’India vuole proporsi come «uno stakeholder responsabile, disposto a plasmare l’ordine globale in modo produttivo.

Un viavai senza precedenti. A Delhi nel giro di un mese sono atterrati Ursula von der Leyen, Boris Johnson e, prima ancora, Sergej Lavrov, preceduto di poche ore dall’inviato americano Daleep Singh. A inizio maggio è stata la volta del primo ministro indiano, Narendra Modi, in visita in Germania, Francia e Danimarca (dove ha incontrato anche i leader di Finlandia, Islanda, Svezia e Norvegia). Pochi giorni dopo il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, arrivava a Bangalore, per inaugu

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