- Il presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, ha rinviato al parlamento una delle leggi più omofobe al mondo, chiedendone un’attenuazione. È stata una mossa a sorpresa, perché le norme erano state varate su sua stessa indicazione.
- La mossa potrebbe certamente non apparire rivoluzionaria. Resta infatti la criminalizzazione di chi abbia orientamenti diversi dall’eterosessualità: se ne colpisce l’azione e così la libertà di essere pienamente sé stesso.
- Eppure, con un minimo di contestualizzazione, la novità potrebbe invece avere un impatto notevole per il paese e per il continente intero. L’Africa è infatti, di gran lunga, il continente più omolesbobitransfobico del pianeta.
Lo scorso 26 aprile il presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, ha rinviato al parlamento una delle leggi più omofobe al mondo, chiedendone un’attenuazione. È stata una mossa a sorpresa, perché le norme erano state varate su sua stessa indicazione. Nella lettera inviata all’assemblea nazionale, il presidente ugandese chiedeva di operare una distinzione tra coloro che praticano uno stile di vita con orientamenti sessuali diversi e chi commette effettivamente atti non eterosessuali. I primi do



