Quando l’esercito israeliano pareva ormai prossimo a lanciare l’attacco finale su Rafah, ecco riapparire all’orizzonte il fantasma che rovina i sonni e i piani del governo Netanyahu: la giustizia internazionale. Tre mesi fa il tribunale dell’Onu, sigla Icj, aveva intimato a Israele di porre fine agli “acts of genocide” inflitti ai palestinesi. Adesso, seguito prevedibile di quella pronuncia, è un altro prodotto dell’universalismo liberale, la Corte penale internazionale, a incupire governo e st
Le imprevedibili conseguenze degli ordini contro Netanyahu

29 aprile 2024 • 20:47Aggiornato, 29 aprile 2024 • 21:16


