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Perché adesso Netanyahu sente di avere mani libere

Il premier israeliano ha esultato per l’esito del voto. La precedente amministrazione Trump riconobbe l’annessione delle alture del Golan, favorì la firma degli Accordi di Abramo per normalizzare le relazioni con Emirati Arabi, Bahrein, Sudan e Marocco, trasferì l’ambasciata Usa a Gerusalemme. Ma rimane molto difficile prevedere cosa succederà nell’area

«Congratulazioni per il più grande ritorno della Storia!». Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, non nasconde il suo entusiasmo per la rielezione del suo amico Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. In un messaggio su X, l’ha definita ieri «un’enorme vittoria» che rinsalda l’alleanza tra i due Paesi. Non è mai stato un mistero che Netanyahu preferisse vedere Trump alla Casa Bianca. L’amicizia e le affinità tra i due sono note da tempo. In più, con il licenziamento del ministro della D

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