Con l’arresto di un membro del commando ucraino che avrebbe sabotato il gasdotto tra Russia e Germania, la stampa tedesca ha dichiarato il caso chiuso. Ma sulla vicenda restano ancora molte ombre. Chi sapeva dell’attacco, prima dell’esplosione? E perché il sabotaggio è stato lasciato procedere?
Il 26 settembre 2022, i sismografi di mezza Europa registrarono un’esplosione sottomarina nel Mar Baltico. Pochi minuti dopo, i piloti di due jet F16 danesi inviati sul posto avvistarono qualcosa che non avevano mai visto prima. Un trattato di mare di forma circolare, con un diametro di qualche decina di metri, ribolliva furiosamente, come se una pentola di acqua bollente fosse stata poggiata subito sotto la superficie. Era il risultato di tre esplosioni simultanee che avevano squarciato tre del



