Come diventerà l’Afghanistan

Nazionalisti, restauratori ma non jihadisti: ecco come pensano i nuovi talebani

Taliban fighters take control of Afghan presidential palace after the Afghan President Ashraf Ghani fled the country, in Kabul, Afghanistan, Sunday, Aug. 15, 2021. (AP Photo/Zabi Karimi)
Taliban fighters take control of Afghan presidential palace after the Afghan President Ashraf Ghani fled the country, in Kabul, Afghanistan, Sunday, Aug. 15, 2021. (AP Photo/Zabi Karimi)
  • Il fallimento del regime filo-occidentale deriva dal fatto che il sentimento d’indipendenza afghano sia stato lasciato nelle mani dei talebani cioè dei pashtun.
  • Esiste poi una narrazione talebana sulla democrazia all’occidentale: una “falsa democrazia corrotta”. Meglio la severa ma intransigente tradizione nazionale legata ad una morale comprensibile.
  • Infine c’è un terzo elemento dialettico che i talebani stanno utilizzando: il fatto di non essere interessati a nient’altro che all’Afghanistan. I talebani negano (come hanno sempre fatto) di far parte del jihadismo internazionale o di avere a che fare con i movimenti terroristici globali.

Il repentino crollo delle istituzioni afghane davanti all’avanzata dei talebani deve far riflettere. Il movimento degli studenti islamici (questo il significato del nome) non è una macchina da guerra particolarmente sofisticata: si tratta di un’armata popolare quasi tutta di origine pashtun (l’etnia più numerosa del paese) e sommariamente armata. Sulla carta l’esercito afghano formato e equipaggiato dagli occidentali è molto più forte e meglio equipaggiato: ad esempio possiede un’aviazione che

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