L’ANALISI

Nessuno riesce a fermare Netanyahu. Dopo l’omicidio di Nasrallah, la guerra totale è a un passo

La morte di Nasrallah è un colpo durissimo per Hezbollah e un successo per il premier israeliano. Ma le eliminazioni mirate vanno lette per quelle che sono: un avviso a Khamenei e a Teheran

Israele colpisce il bersaglio grosso Nasrallah. Colpo durissimo per il Partito di Dio che, in pochi giorni, viene decapitato nel suo vertice politico e militare. Finisce così, nel sottosuolo di un edificio alla periferia sud di Beirut, sventrato dalle bombe anti bunker dell’Idf, il lungo regno del capo di Hezbollah. Un leader che, in trentadue anni, ha trasformato il gruppo da piccola formazione armata ispirata al khomeinismo iraniano in forza di governo e architrave del sistema politico su base

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