Il Segretario di stato vaticano esprime prudenza nei giudizi sulle posizioni relative a guerre e migrazioni del nuovo presidente, la Santa sede resta in attesa di fatti concreti. Intanto i cattolici Usa hanno votato a favore del candidato repubblicano, ma sull’aborto esprimono posizioni contrarie all’intransigenza del movimento pro-life
Il giorno dopo l’elezione di Donald Trump, in Vaticano prevale la prudenza nei giudizi e nei toni sul nuovo capo della Casa Bianca, anche per l’andamento del voto cattolico in questa complessa tornata elettorale. Da parte della Santa Sede si ragiona in queste ore su tre punti: la necessità di unire il popolo americano dopo un lungo periodo di forte conflittualità interna; quindi emergono le attese – venate da una certa dose di scetticismo - per valutare se sulla volontà di fermare le guerre in c



