Né la Nato né l’Unione europea sembrano voler o poter offrire il tipo di “garanzie” a cui aspira l’Ucraina. Entrambe, tuttavia, possono contribuire a renderle più credibili: l’una continuando a rappresentare un solido deterrente strategico nei confronti di Mosca; e l’altra con il suo sostegno finanziario diretto a Kiev e, più indiretto, al “riarmo” dei suoi paesi membri
Le trattative su un possibile armistizio fra Russia e Ucraina riguardano soprattutto le eventuali “garanzie di sicurezza” da dare a Kiev all’indomani di un possibile cessate il fuoco: senza qualche forma credibile di rassicurazione sul futuro sarà infatti molto difficile per gli ucraini accettare un accordo che comporti una rinuncia (di fatto o di diritto) a parti importanti del loro territorio nazionale – l’altro aspetto controverso delle trattative in corso. Il Memorandum di Budapest Dopo la s


