«Odio e vendetta dove porteranno? Non si costruisce pace distruggendo l'altro» ha detto Papa Francesco, lanciando la sua accusa su quanto sta accadendo in Israele e puntando il dito sulla morte dei bambini. I raid israeliani infatti secondo fonti ufficiali di Gaza hanno ucciso 47 bambini palestinesi dall’inizio degli scontri tra Israele e Hamas: «Numerose persone sono rimaste ferite e tanti innocenti sono morti, tra di loro ci sono anche i bambini e questo è terribile, è inaccettabile. La loro morte è segno che non si vuole costruire il futuro ma lo si vuole distruggere».

Preoccupazione

Papa Francesco è preoccupato per la terra sacra non solo per ebrei e musulmani, ma anche per i cattolici: «Seguo con grandissima preoccupazione quello che sta avvenendo in Terrasanta. In questi giorni violenti scontri armati tra la Striscia di Gaza e Israele hanno preso il sopravvento e rischiano di degenerare in una spirale di morte e distruzione». Bergoglio in questa situazione non vede la pace: «Il crescendo di odio e violenza che sta coinvolgendo varie città in Israele è un ferita grave alla convivenza pacifica tra i cittadini che sarà difficile rimarginare se non si apre subito il dialogo.- Mi chiedo: l'odio e la vendetta dove porteranno? Davvero pensiamo di costruire la pace distruggendo l'altro?» e ha fatto appello alle autorità: «In nome di Dio faccio appello alla calma e a chi ha responsabilità di far cessare il frastuono delle armi e di percorrere le vie della pace anche con l'aiuto dell'unità internazionale». Ha chiesto di pregare per israeliani e palestinesi: «Preghiamo affinché israeliani e palestinesi possano trovare la strada del dialogo e del perdono, aprendosi passo dopo passo ad una convivenza tra fratelli. Preghiamo per le vittime, preghiamo per la pace la Regina della pace».

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