Mercoledì sera, intorno alle 20, erano già oltre 20mila le persone che gli avevano già reso omaggio, tanto che dal Vaticano facevano sapere che l’orario di aperura per consentire di entrare a san Pietro a chi volesse rendere un ultimo omaggio al papa, sarebbe stato prolungato oltre la mezzanotte.

Una folla immensa è dunque attesa nella capitale nei prossimi giorni: fino a venerdì resterà aperta la camera ardente, poi, sabato 26, si svolgeranno i funerali dove sono attesi, oltre a diverse decine di migliaia di fedeli, anche un lungo elenco di capi di stato, di governo, reali e leader religiosi. Si parla già di 170 delegazioni in arrivo. Nel tardo pomeriggio di mercoledì, anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha reso omaggio a papa Francesco nella basilica vaticana.

Governo e comune

ANSA

La sfida per l’organizzazione e per garantire la sicurezza è di quelle che fanno tremare i polsi. Tanto più che non era ovviamente stato messo a punto un piano per la gestione di un simile evento da parte della Protezione civile.

Per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la giornata di sabato, rappresenta «una grande sfida. Ci sarà il combinato tra una quantità molto significativa di persone e la presenza di personalità internazionali con sistemi di protezione e sicurezza importanti. Questi due elementi renderanno complessa la gestione».

Tuttavia, ha aggiunto parlando ai microfoni di Sky TG24, «c’è tanta professionalità, dalle forze dell’ordine ai volontari della Protezione civile. Un dispositivo in cui l'Italia e la nostra città hanno già mostrato professionalità, e sono fiducioso che tutti daranno il massimo gestendo al meglio la situazione».

«Siamo tutti impegnati – ha detto ancora – si affrontano le questioni. Il bilancio si fa dopo. Sicuramente sarà un grande impegno per tutti, qui c'è grande coordinamento tra tutti i livelli istituzionali: in questo momento c'è l'impegno perché tutto vada per il meglio». Come già era accaduto con la preparazione del Giubileo dunque, governo e comune, pur nelle differenze politiche, collaborano per la buona riuscita dell’evento.

Trasporti potenziati

ANSA

D’altro canto, oltre alle forze dell’ordine cui spetterà sicuramente un compito non semplice, tenendo conto che si dovrà garantire l’accesso a piazza san Pietro e in via della Conciliazione a quanti vorranno essere presenti e allo stesso tempo vigilare affinché tutto fili liscio, sono anche altre le strutture coinvolte sul piano organizzativo.

Il gruppo Ferrovie dello stato, fino al 27 aprile, metterà a disposizione di fedeli e pellegrini oltre 260mila posti su Frecce, Intercity e trasporto regionale per i collegamenti verso Roma, con sconti del 40 per cento per chi viaggia con Frecce e Intercity.

Il gruppo Fs ha insomma messo a punto un piano straordinario di potenziamento dei servizi di trasporto verso Roma, in collaborazione con il dipartimento della Protezione civile che coordina gli interventi di emergenza e logistici necessari per accogliere i fedeli.

In tutti i presidi Trenitalia ha previsto 300 persone in più, per garantire maggiore assistenza ai passeggeri e un pronto intervento in caso di necessità. Oltre al potenziamento di Frecce e Intercity, sarà rafforzato li trasporto regionale verso la stazione di Roma San Pietro da Roma Termini, Ostiense, Tiburtina, Tuscolana e Fiera di Roma, per un totale di 150mila posti al giorno nel Nodo di Roma. Sono inoltre previsti ulteriori treni charter a disposizione dei pellegrini.

“Franciscus”

ANSA

Al termine della cerimonia funebre, l’ultimo atto delle esequie solenni prevede la traslazione del feretro dalla basilica di San Pietro al luogo della sepoltura (un tragitto di sei chilometri che sarà «attentamente monitorato») che, per volontà testamentaria di Bergoglio, sarà nella basilica di Santa Maria Maggiore, tra la Cappella Paolina, dove si trova l’icona della Madonna Salus Populi Romani, e la Cappella Sforza. Il cardinale Camerlengo, Kevin Farrell, presiederà il rito della tumulazione, affidando il pontefice alla misericordia del Padre.

Dopo l’apposizione dei sigilli, la bara sarà deposta nel sepolcro; la tomba sarà semplice, senza sfarzi, e recherà la sola scritta di “Franciscus” sulla lastra di marmo poggiata per terra. Era stato lo stesso pontefice a chiedere uno stile sobrio e spoglio per la propria sepoltura.

Nel novembre 2024 l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del sommo pontefice aveva curato e reso pubblica la seconda edizione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, approvata il 29 aprile dello stesso anno da papa Francesco.

Tra le novità introdotte, la constatazione della morte non più nella camera del defunto ma nella cappella, la deposizione immediata dentro la bara, l’esposizione alla venerazione dei fedeli del corpo del papa già dentro la bara aperta, l’eliminazione delle tradizionali tre casse di cipresso, piombo e rovere. Nel suo testamento, reso noto pochi giorni fa, Bergoglio ha poi chiesto per la sua sepoltura avvenisse nella basilica romana di santa Maria Maggiore. Ieri si è anche appreso che il pontefice, negli ultimi tempi, aveva donato 200mila euro dei suoi beni personali per progetti legati ai detenuti di Roma.

Santa Maria Maggiore

ANSA

Non a caso la basilica di Santa Maria Maggiore è già diventata meta di un flusso straordinario di fedeli: «Abbiamo visto un afflusso molto consistente di persone che il sistema messo su riesce a gestire in maniera assolutamente serena e ordinata. Quello che in particolare si è constatato è stata una massiccia presenza a Santa Maria Maggiore».

A spiegare quanto stava accadendo, è stato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. «A ora di pranzo erano entrate oltre diecimila persone – ha aggiunto – evidentemente perché con la notizia della futura tumulazione del pontefice assume un particolare interesse. Quindi sono stati predisposti servizi molto attenti anche per la fase della traslazione che prevederanno numeri importanti e la presenza di schermi in piazza Santa Maria Maggiore e sul retro in piazza dell’Esquilino» nel giorno dei funerali di papa Francesco.

© Riproduzione riservata