La ripresa post Covid-19 richiederà tempo. Il commissario all’Economia Paolo Gentiloni apre allo sforamento del tetto del tre per cento di deficit in rapporto al Pil anche per il 2022: «Nei prossimi mesi i funzionari europei discuteranno se sia opportuno prorogare nel 2022 il Patto di stabilità, e che il messaggio principale per gli Stati membri dovrebbe essere quello di mantenere il loro sostegno fiscale per tutto il tempo necessario». Lo ha detto, intervistato dal Financial Times.

La ripresa infatti, ha aggiunto, è impossibile che sia repentina: «L'idea di una ripresa a V è un'illusione e non ci ho mai creduto», ha affermato Gentiloni. «La clausola di salvaguardia del Patto rimarrà in vigore per tutto il 2021. Ma ciò non significa che a partire dal 1° gennaio 2022 non sarà più valida».

In un’intervista al Corriere della sera pubblicata lo stesso giorno ha detto anche che dopo il 2022, se si tornerà ai livelli pre Covid-19, comunque non ci sarà una situazione paragonabile allo sviluppo che si sarebbe previsto senza pandemia: «non ci sarà uno spartiacque netto tra emergenza e rilancio. Non avremo una crisi a V, non torneremo di slancio alla situazione di prima. Secondo le nostre previsioni, alla fine del 2022 non tutti i Paesi saranno ai livello pre-Covid e nessuno al livello che avrebbe avuto senza la pandemia, in termini di Prodotto interno lordo».

© Riproduzione riservata